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Il Premio Spoleto Art Festival 2022 a Maria Cristina Mancini per il videoclip “Rimani”

SPOLETO –  Oggi alle ore 17.30 alla Rocca Albornoz ingresso La Portella, Premio Spoleto Art Festival 2022: prima nazionale del videoclip Rimani di Maria Cristina Mancini e Matteo Mora

 “Non è stato facile scrivere, interpretare e dirigere Rimani una canzone e una clip autobiografica che parla d’amore e di tradimenti dopo aver subìto lutti importanti come la perdita di un padre e di un compagno durante il Covid – dichiara Maria Cristina Mancini, giornalista, attrice ed cantautrice umbra – É stato un modo per superare il dolore, ripercorrendo attraverso i ricordi, i miei ultimi venti anni… Ho scritto di amore conflittuale mai dimostrato, ma ugualmente forte e intenso che va oltre la vita”. In effetti, in Rimani/Remain  (ndr traduzione inglese) si parla di sentimenti universali e si narra una storia in cui ognuno può ritrovare qualcosa di sé.

“La canzone è stata musicata da Matteo Mora, dopo aver frequentato una masterclass con Giuseppe Fulcheri, compositore e sceneggiatore bolognese che ha scritto brani per MinaAnna OxaMino Reitano e Neri Per Caso – spiega l’artista -ma il videoclip ovviamente è autoprodotto, lo abbiamo girato a gennaio tra Perugia e Petrignano d’Assisi con il direttore della fotografia Roberto Forasiepi  e gli attori Sandro Serangeli di Foligno che è anche cantautore e le danzatrici Maria Vittoria Bali di Arezzo e Libera Ceccarelli di Terni – racconta Maria Cristina – un aiuto poi è arrivato dal NID di Perugia e dalle ragazze del corso di Fashion designer e Fotografia che hanno fatto esperienza sul campo. Poi le amicizie che mi hanno con entusiasmo sostenuto, in primis Annamaria Siena, Giulio Bellucci della Cantine Bellucci anche lui musicista, Alessandra Troisi e altri, quanto alla distribuzione abbiamo lo streaming di Youtube https://www.youtube.com/watch?v=_zb04lKQT4c non avendo ancora un’etichetta.”

“Il lavoro ha richiesto molto tempo come tutte le opere prime e con tutte le difficoltà di questi due anni di lockdown, dichiara l’artista, ma ne è valsa la pena visto che, la canzone ha già avuto quattro riconoscimenti internazionali tra cui Rome International Movie Awards come miglior musica per video ad aprile, è stata finalista a Rome Music Video Awards in maggio, ed è stata l’unica nomination italiana come miglior videoclip alla XXII edizione di Vesuvius International Film Fest  tra le tre provenienti da Germania, Colombia e Spagna.”

Un successo inaspettato e condiviso per l’autrice Mancini che ha ricevuto il 21 maggio scorso alla Giornata Internazionale dell’Arte e della Cultura a Venezia Lido il Premio Internazionale Speciale Biennale di Venezia Quotidiano La Notte riservato a fotografi, giornalisti e operatori della comunicazione patrocinato da Menotti Art Festival, Spoleto Meeting Art e Accademia Auge, in concomitanza con la Biennale d’Arte di Venezia 2022.  La soddisfazione di un bel risultato meritato viene confermato a Spoleto sabato 9 luglio presso la Rocca Albornoz ingresso la Portella alle h. 17,30 dove l’artista riceverà il Premio Spoleto Art Festival 2022 per Rimani unica opera di videoarte inserita nel catalogo del Premio di quest’anno. Premio che il Prof. Luca Filipponi, presidente di Spoleto Festival Art e la commissione presieduta da Sandro Bini, Sandro Trotti e Paola Biadetti tiene da oltre dieci anni e che vede 30 artisti premiati provenienti da Paesi di tutto il mondo.

Essere qui in questo contesto, a chiusura del 65° Festival di Due Mondi che per tanti anni è stato l’evento che mi ha fatto crescere professionalmente come giornalista e critica d’arte è una grande emozione, anzi è di più, è il riconoscimento che ho aspettato per tanti anni e spero possa essere un trampolino di lancio per una nuova carriera… la mia opera è fruibile da tutti, basta una connessione internet, ma oggi è la presenza a contare …è una canzone  dedicata a Giuseppe, mio padre, e ai tanti Giuseppe, amici, compagni, padri che abbiamo nel sempre cuore”. Rimani/Remain di M.C. Mancini e M. Mora è eseguita in prima nazionale dalla stessa artista accompagnata al pianoforte dal Maestro Pierino Perawky con la collaborazione artistica di Tommaso Minniti.

Biografia Maria Cristina Mancini

Maria Cristina Mancini nasce a Perugia ed è dalla nonna paterna e dalla zia, una appassionata di operetta e l’altra di musica da sala, che eredita il piacere di ascoltare i classici del Novecento, da Carosone a Peppino di Capri, dai Platters Paul Anka ma è il cinema con le sue colonne sonore che affascina Maria Cristina e la indirizza verso il musical e la commedia italiana tanto da essere questi, in seguito, i suoi generi preferiti come spettatrice e come critica cinematografica e teatrale. Cresce con i classici di Walt Disney, i film in bianco e nero con Fraid Astaire e Ginger Rogers, quelli di Alfred Hitchcock e poi con i nostri “spaghetti western” con Bud Spencer e Terence Hill per il quale ha un’autentica infatuazione infantile. Musica e cinema sono per lei imprescindibili. Il primo 45 giri che le viene regalato è Reality di Richard Sanderson, colonna sonora del celebre film Il tempo delle mele. Poi scopre i Beatles, Elton John e Bob Marley ma è con Margherita di Riccardo Cocciante che s’innamora per la prima volta. Eppure, il gusto per il mistero rimane e si trasforma in interesse per il genere horror e la cinematografia di Dario Argento. A nove anni inizia a prendere lezioni private di pianoforte, studia presso l’Istituto musicale diocesano G. Frescobaldi di Perugia ma non si diploma al Conservatorio Morlacchi.

 A diciassette anni tra un corso di danza e una sfilata come Miss Mondo Marche incontra il teatro ed entra nelle principali compagnie semi professionistiche della sua città. Recita con Mariella Chiarini, frequenta il laboratorio teatrale di Valeria Ciangottini e da allora la sua carriera artistica non si è mai fermata. Ha condotto programmi televisivi di enogastronomia, talk show, giochi a quiz in diretta con i telespettatori nelle emittenti private, ha presentato sfilate di moda, concorsi canori ed è stata testimonial di spot e figurazioni in film nazionali e internazionali. Ha lavorato nel settore abbigliamento, ha viaggiato in tutto il mondo e collaborato come critica con quotidiano QN La Nazione nella pagina cultura e spettacolo. Nel 2000 diventa giornalista pubblicista, scrive per il Corriere dell’’Umbria e dirige due free press di enogastronomia e di benessere. Si laurea all’Università degli Studi di Perugia con una tesi di storia e critica del teatro. Pubblica Todi Arte Festival Storia eventi e protagonisti dalle origini a oggi (Gremese, 2008) con la prefazione di Maurizio Costanzo, dirige le testate di cinema e tv Empire Italia e Telefilm magazine e altre testate di settore.

Si specializza come film-maker al Centro Studi Villa Montesca e Organizzatrice di grandi eventi culturali e cura per la Provincia di Perugia le mostre multimediali Biofest. Prende una seconda laurea con 110/110 e lode in Relazioni Internazionali e Cooperazione allo sviluppo all’Università per Stranieri di Perugia vince un Erasmus, si trasferisce a Malta nel 2015 e quando torna fonda il blog www.qui.press di cui si occupa ancora. Partecipa a due edizioni di Undressed, a quattro di Forum per Mediaset, film e masterclass con Giovanni Veronesi, Sergio Rubini, Claudio Fois e Teo  Guadalupi. La passione che le ha preso cuore e gambe è il tango argentino che balla da quindici anni studiando con i migliori maestri argentini e da più di tre anni prende lezioni di canto moderno presso VMS di Perugia con Matteo Mora.

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