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Il misterioso Banksy e la sua arte di strada protagonisti di un fumetto

Quando si arriva ad essere protagonisti di un fumetto vuol dire che hai raggiunto un traguardo importante nell’immaginario collettivo. Sei diventato semplicemente popolare. Appartieni a tutti. E tutti, però, attraverso il fumetto, hanno modo di poterti ulteriormente interpretare e andare oltre la “striscia”. Stavolta è toccato a Banksy che, se ci pensate bene, ha tutti gli ingredienti del caso: anonimato, azioni imprevedibili, arte, mistero.

Autore-sceneggiatore del graphic novel Francesco Matteuzzi che è anche giornalista e speiga la formula stile reportage di questo lavoro. È stato caporedattore della rivista Fumo di China e ha sceneggiato per Centauria la graphic novel dedicata alla vita di Mark Rothko. Insegna sceneggiatura e storytelling alla Scuola Internazionale di Comics. Lui stesso ha perfettamente spiegato che non si è messo sulle tracce di Banksy con le finalità di un detective perché pressoché nessuno è realmente interessato a sapere chi è lo street artist anglosassone. Il popolo che lo ama, la gente che lo ammira prescinde dall’identità; anzi, per certi aspetti sa che potrebbe cancellare l’alone di mistero dentro il quale invece vuole stare.  E, del resto, il mistero è tale fino a quando non viene svelato.

Matteuzzi ha messo nelle mani del fumettista Marco Maraggi, illustratore e fumettista appassionato di rock’n’roll e street art, la sua sceneggiatura che la casa editrice Centauria ha editato con il titolo “Il suo nome è Banksy”.

Nelle note che descrivono l’opera si legge: “Questo graphic novel ci immerge nella storia di Banksy dagli esordi a Bristol ai giorni nostri, attraverso due ragazzi appassionati di street art che decidono di ripercorrere i passi del loro idolo”.

Riemergono, così, le proteste di Seattle del 1999 in cui il murale raffigura il celebre lanciatore di fiori;  la guerra in Afghanistan con la famosa scena di Pulp Fiction sostituendo le pistole di John Travolta e Samuel L. Jackson con delle banane.

E, naturalmente, tutti noi stiamo aspettando di conoscere quale altro muro si troverà a ospitare la nuova opera-provocazione del misterioso e meraviglioso Banksy.

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