ASSISI – Si ferma ai quarti di finale il sogno della squadra debate del Liceo Sesto Properzio di Assisi chiamata a rappresentate l’Umbria alle Olimpiadi nazionali con la squadra composta da Olimpia Caccavallo (4° A Scienze Umane), Cecilia Marconi (4° A SU), Emma Cicognola (5B Scienze Umane) e Florentina Cughiano (5° B Economico), coordinata dalla coach Roberta Tabarrini insieme alla professoressa Stefania Donati, referente di istituto per il debate e alla professoressa Barbara Lumaca che si è unita al gruppo in vista del prossimo avvio del progetto debate in Inglese.
Le Olimpiadi nazionali di Debate si sono concluse il 30 aprile a Bardonecchia, con la quinta edizione per la sessione in Lingua Italiana e la prima per la sessione in Lingua Inglese. Ad aggiudicarsi il primo posto le squadre del Liceo Scientifico Ulivi di Parma per la sessione in lingua italiana e del Liceo Plinio Seniore di Roma per la sessione in lingua inglese. “Se dovessi individuare dei termini capaci di definire sinteticamente questa esperienza sceglierei ‘orgoglio’ e ‘opportunità di crescita’. Sono sicuramente orgogliosa di una squadra che ha dimostrato serietà e senso di responsabilità, capacità di lavorare in gruppo, di fare squadra. Coniugando faticosamente gli impegni scolastici con i numerosi incontri finalizzati alla preparazione delle gare, le speakers della squadra Liceo Properzio hanno dimostrato di saper cogliere l’opportunità che è stata loro offerta”, le parole della professoressa Tabarrini.
“Alla squadra e alle professoresse coinvolte vanno i complimenti di tutta la comunità scolastica del Liceo per l’impegno profuso”, le parole della dirigente scolastica, Francesca Alunni, “per questa esperienza che ha permesso ai ragazzi di mettersi in gioco e crescere grazie a un modello didattico trasversale che sviluppa cittadinanza attiva e partecipazione. Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere sempre più alunni nel debate, attività che consente di sviluppare capacità di argomentazione, valutare quelle altrui, strutturare competenze analitiche e comunicative, in un’ottica di educazione alla cittadinanza che si sviluppa anche attraverso l’ascolto delle argomentazioni degli altri, stimolando la capacità di ascolto e di empatia”.