Il Garden Club Terni riqualifica il giardino di Palazzo Carrara

TERNI – Sensibilità. Passione. Creatività. Visione. Non è solo “pollice verde” quello che anima le attività del Garden Club Terni, da oltre quarant’anni impegnato nella tutela dell’ambiente, nella salvaguardia della biodiversità, nella valorizzazione paesaggistica, nell’arte del giardinaggio e della composizione floreale. Parla la lingua della cura, dell’amore e del rispetto anche il loro ultimo intervento nella città di Terni, in linea con quella rivoluzione gentile che dal 1979 oppone bellezza e armonia a incuria e degrado. La riqualificazione di un antico giardino di cui pochi conservavano memoria ha il sapore della scommessa vinta.

“Un rettangolo perfetto, baciato dal sole del mattino e protetto da alte mura in tutti i lati. Un luogo inaccessibile, abbandonato ed incolto, colonizzato dall’infestante ailanto (ailanthus altissima) e dall’erba alta”.

Così agli occhi dei soci del Garden Club Terni è apparso il giardino di Palazzo Carrara, uno dei palazzi più affascinanti di Terni, attualmente sede di uffici comunali. Composto da diversi edifici, il più antico dei quali risale al Trecento, il complesso fu acquistato dal Comune nel 1712 ed è stato municipio, pinacoteca, sede della raccolta archeologica, biblioteca e carcere mandamentale fino a pochi decenni fa. Ma se è risaputo lo splendore della Sala Apollo e Dafne illuminata dagli affreschi seicenteschi di Gerolamo Troppa, sconosciuta ai più era l’esistenza di un giardino interno. Almeno finché quel piccolo, bistrattato lembo di terra non è stato giudicato idoneo per declinare quel “suolo dimenticato/suolo bonificato” indicato come tema della XIX Giornata nazionale del giardino Ugai (Unione Garden Club d’Italia). Raccontano Raffaela Mariotti e Laura Chiari, rispettivamente presidente e vicepresidente del club ternano:

“Le sfide ci appassionano. In quel pezzetto di terra abbandonata abbiamo visto il nostro ‘suolo da bonificare’. Con la pandemia le cose erano particolarmente complicate, ma con le nostre risorse e un piccolo bando Cares (Cittadini attivi per la rigenerazione ecologica e sociale) del Comune di Terni ci siamo messi subito al lavoro per ridare dignità a questo spazio e investire sul suo futuro”.

Grembiule verde d’ordinanza, guanti e mascherina, ecco che dopo aver tagliato l’erba, estirpato l’ailanto, ripulita tutta l’area, hanno studiato con il garden designer Paolo Rinaldi Metelli le essenze botaniche più consone al luogo. Dà conto delle scelte la descrizione minuziosa della seconda fase del lavoro.

“I due grandi nespoli giapponesi (eriobotrya japonica) già esistenti e ben integrati in questo spazio, sono stati leggermente potati, zappettati e consolati con il concime. Le numerose piante di acanto (acanthus mollis) classici elementi decorativi caratterizzanti gli antichi capitelli corinzi, spuntate ovunque, sono state ben distribuite a contornare e abbellire i vecchi muri screpolati e i due cippi funerari, superstiti dell’antico giardino archeologico. Abbiamo poi messo a dimora due piante di merangole, (Citrus aurantium), due esemplari di cipresso (cupressus sempervirens) e una grande palma, comunemente chiamata palma californiana (Washingtonia filifera)”.

Missione compiuta? “Non è che l’inizio – sottolineano –  e c’è ancora molto da fare. Immaginiamo questa piccola oasi come luogo di incontri, ascolti musicali, presentazioni di libri e tanto altro ancora. Confidiamo che la cultura ternana possa arricchirsene” – chiosa la presidente Mariotti.

Intanto, appare di buon auspicio il salvataggio di sette lanterne.

“Erano le lampade di ferro che, appese ai ganci ancora presenti nel muro del palazzo, illuminavano l’antico giardino, come risulta dalle foto storiche. Luana le ha letteralmente riprese dal camion dell’immondizia, confuse tra i detriti. Provvederemo quanto prima a restaurarle e a ricollocarle” – commenta Laura Chiari.

L’inaugurazione del giardino di Palazzo Carrara è prevista il 9 aprile, nella Giornata nazionale del giardino Ugai, a partire dalle 9.30, in collaborazione con il Comune di Terni, Pro Natura Terni e con gli studenti del liceo artistico Orneore Metelli. Motivo di orgoglio il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica. In sala Vincenzo Pirro, dopo i saluti di Maurizio Cecconelli, assessore alla Cultura, di Cristiano Ceccotti, assessore al Welfare, di Raffaela Mariotti, presidente Garden Club Terni, in programma la conferenza di Maria Laura Moroni – storica dell’arte: “Palazzo Carrara, una residenza del barocco ternano”. A seguire, Paolo Rinaldi, garden designer, con “Il giardino rinascimentale”. Nel pomeriggio, dalle 16, dopo il saluto di Benedetta Salvati, vice Sindaco del Comune di Terni, sarà Gabriella Tomassini, già direttrice della Biblioteca comunale, ad intervenire con “Una finestra sul giardino”. In conclusione, Paolo Rinaldi con “Il giardino rinascimentale” e, fino alle 18.30, la possibilità di visitare liberamente il nuovo allestimento. Il passato da riscoprire nella mostra delle foto storiche di Terni allestita nell’atrio del palazzo.

Per partecipare agli incontri, si raccomanda la prenotazione al numero 3285743570, anche tramite WhatsApp.

Lorella Giulivi

 

 

Redazione Vivo Umbria: