Il fosso di Precetto oltre al degrado: anche una discarica tra la mola del Sacramento e l’affresco sulla roccia

FERENTILLO – Ormai  il fosso che lambisce con la sua esigua portata la parte più bella del paese nella zona di Precetto e’ diventato una vera e propria discarica di tutto il materiale possibile, da quello casalingo, addirittura ra esidui di pneumatici ecc.
I cittadini continuano a segnalare lo stato in cui versa il fosso con la crescita a dismisura della vegetazione che favorisce l’ habitat a rettili e ratti e quindi  la loro presenza nei giardini e orti e case  confinanti.
“Siamo invasi da tutto – affermano alcuni residenti a Precetto – e giorno dopo giorno la situazione peggiora sempre di più, se non si affrettano a bonificate il percorso del fosso. Abbiamo vipere e topi in casa”.
In molti, inoltre, segnalano lo stato in cui versa la struttura recettiva della Mola del Sacramento, sempre a Precetto, anch’essa invasa da erbacce e degrado. La struttura “Porta del Parco” era un fiore all’ occhiello di questa comunità soprattutto per coloro che praticano l’arrampicata sportiva. C’era annesso delle camere e un ristorante dove tanti turisti venivano a soggiornare e degustare i piatti tipici locali.  Tutti si augurano che presto anche questo ex mulino del XV secolo, possa tornare al suo originario splendore.
Altra segnalazione di degrado di questa zona,  arriva da alcuni turisti inglesi che lamentano la precarietà dell’ affresco su roccia raffigurante la Madonna col Bambino in prossimità de’ Lu Strittu, anche qui la vegetazione sta impadronendosi della singolare opera di scuola umbra del XV secolo già gravata  da un precedente recupero tanto da far scomparire lo stesso volto della cosiddetta “Madonna delle Rocce”.
Carlo Favetti: Nato a Ferentillo, ho pubblicato saggi d'arte, volumi di storia e libri di poesie. Ho collaborato con il Corriere dell'Umbria dal 1998 al 2010 e poi con il Il Giornale dell'Umbria. Nel 1993 ho fondato l'associazione culturale Alberico I Cybo Malaspina.