CITTA’ DI CASTELLO – Con la prima rappresentazione assoluta di Ciondolino. Ovvero delle molte cose grandi negli esseri piccoli di Stefano Garau ed Enrico Paci si chiuderà la cinquantaseiesima edizione del Festival delle Nazioni, la celebrata manifestazione umbra che quest’anno, con ben diciannove appuntamenti principali e iniziative collaterali, ha reso omaggio al nostro Paese, l’Italia. Lo spettacolo di chiusura è in programma giovedì 7 settembre in doppia replica, alle ore 19 e alle ore 21, nella Chiesa di San Domenico di Città di Castello. Si tratta del debutto della nuova produzione del Festival delle Nazioni, realizzata in collaborazione con la Scuola comunale di musica Giacomo Puccini di Città di Castello: un racconto musicale su libretto di Enrico Paci liberamente ispirato all’opera omonima del giornalista ed educatore Luigi Bertelli, noto con lo pseudonimo di Vamba (già autore del più celebre «Giornalino di Giamburrasca»), che si avvale delle musiche del compositore sassarese Stefano Garau, commissionate per l’occasione dal Festival delle Nazioni. A Mario Cecchetti sarà affidata la direzione musicale di un gruppo di interpreti che affianca professionisti e giovani musicisti appartenenti al sistema scolastico musicale di Città di Castello, proprio con l’obiettivo di offrire alle nuove generazioni un’occasione di inserimento in una produzione di teatro musicale.
La tematica che ispira l’opera è una indagine naturalistica, ma anche ‘sociale’, sul mondo degli insetti. Il protagonista della storia, Gigino, insofferente verso lo studio, fantastica insieme al fratello Maurizio e alla sorella Giorgina di poter vivere come una formica, nell’ozio di passeggiate tra i fili d’erba, senza incombenze, impegni, doveri. Un misterioso incantesimo trasformerà i tre fratelli in insetti permettendo loro di sperimentare tutt’altre avventure rispetto all’ipotizzato dolce far niente: dovranno fare i conti con l’organizzatissima, laboriosa e collaborativa comunità che abita all’interno di un formicaio.
«È un mondo straordinariamente moderno quello degli insetti – spiega Enrico Paci, autore del libretto e interprete dello spettacolo – che tocca (e toccava già nel testo fine ottocentesco di Bertelli) temi che vanno dalla solidarietà e pace universali alla fluidità di genere. Un insegnamento ricco di spunti e non privo, nel paragone con le società umane di tutti i tempi, di amarezza: “Ho pensato, bambini – disse Bertelli –, di farvi vedere molte cose grandi negli esseri piccoli… Più tardi, nel mondo, vedrete molte cose piccole negli esseri grandi…”».
«Musicare la fiaba di Ciondolino è stato un lavoro complesso – racconta il compositore Stefano Garau – faticoso, ma anche divertente e istruttivo. La riduzione essenziale del racconto, affidata a una voce narrante, prevede brevi e numerosi interventi musicali che sottolineano l’atmosfera dei momenti principali e sostengono i dialoghi. L’elevato numero di personaggi e di molteplici situazioni ha richiesto l’invenzione di melodie sempre diverse, per cui una delle maggiori difficoltà incontrate nella composizione è stata la ricerca di una forma unitaria del lavoro; per favorirla ho usato il Leit Motiv legato al protagonista della fiaba, che ritorna in versione buffa o malinconica, a seconda dei momenti».
Nel cast canoro di Ciondolino, accanto alla voce narrante dello stesso Enrico Paci, figurano le voci soliste di Veronica Marinelli, Camilla Noschese, Samuele e Beniamino Manoni, Gabriele Bifolchi, Eleonora Ciocca ed Elisa Grieco. Saranno coinvolti il Coro di voci giovanili Octava Aurea e il Coro di voci bianche felciniane in collaborazione con la Scuola comunale di musica Giacomo Puccini; preparatrice vocale Catharina Scharp. L’Ensemble strumentale della Scuola comunale di musica Giacomo Puccini è composto da Francesco Mastriforti al violino, Ermanno Vallini al violoncello, Denise Tamburi ai flauti, Stefano Carsili ai clarinetti, Riccardo Bigotti alle percussioni e Mailis Põld al pianoforte.
I biglietti per lo spettacolo (intero € 5,00 e ridotto € 1,00) sono in vendita online su www.vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello in via Marconi 8a, aperta dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. La biglietteria sul luogo del concerto aprirà un’ora prima dell’inizio dell’evento. Per ulteriori informazioni, ticket@festivalnazioni.com, 075 8522823, 349 8092046, www.festivalnazioni.com.