PERUGIA – Terzo appuntamento al Rework Club per la rassegna The finest corner.
Dopo i due appuntamenti con le formazioni a tre – Magrini, Paris, Brilli per l’omaggio a Charlie Parker – e successivamente Parretta, Ambrosi, Brilli – ieri sera di scena era il duo composto da Angelo Lazzeri ed Alessandro Bravo.
I due musicisti, che collaborano da circa vent’anni, hanno presentato il progetto Orbit Evans, dedicato al pianista Bill Evans.
Il concerto è stato gradevole; i due artisti, alla chitarra Lazzeri ed al pianoforte (verticale) Bravo, si sono esibiti in maniera pregevole presentando anche materiale di loro composizione.
Entrambi hanno ringraziato l’organizzazione che, dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, ha ripreso la programmazione ci concerti con questa rassegna che fortunatamente sta riscontrando una buona risposta da parte del pubblico.
Prova ne sia che anche ieri sera il locale era gremito e dalle parole come dai volti dei due musicisti traspariva emozione; Lazzeri in particolare ha ricordato come nell’ultimo periodo la collaborazione con il pianista, che doveva vederli esibirsi in numerose occasioni, abbia inanellato più cancellazioni che altro in conseguenza della situazione sanitaria.
Proprio per questo il concerto ha rappresentato per loro una sorta di ripartenza e gli auspici sembrerebbero confortanti.
La scaletta ha visto proporre ai presenti una manciata di brani del pianista americano, da Very early a Funkallero a Turn out the stars e Gloria’s step.
L’intesa tra i due – che come accennato suonano da tempo assieme – ci ha fatto immergere nell’orbita di Evans, per dirla con il titolo del progetto, con atmosfere rarefatte.
Nella parte finale due brani originali, John Abercrombie di Lazzeri, dedica allo scomparso chitarrista americano e Settembre 13 di Bravo, che ha ricordato come quella data abbia segnato il suo primo giorno di scuola.
L’ultimo brano proposto è stato Orbit seguito da un acclamato bis; una piacevole serata.
La rassegna The finest corner va avanti al Rework Club per altri due mercoledì; il 23 marzo con il progetto Red Dimes del quartetto Fagioli, Acquaviva, Angeloni e Rossi ed il 30 infine con il Federico Carnevali Trio.