GUBBIO – “Il Covid si è purtroppo portato via un’altra persona con la quale questa città ha avuto un legame speciale, e con la quale io stesso ho avuto rapporti importanti: è scomparso il professor Giuseppe Dalla Torre, rettore della Lumsa dal 1991 al 2014, giurista, per lunghi anni al servizio della Santa Sede”: così il sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha espresso ieri il cordoglio della città di Gubbio per la morte di Dalla Torre, figura fondamentale per la ripresa delle relazioni tra la Lumsa e Gubbio, “uno dei nostri principali interlocutori, uno degli attori delle vicende che hanno segnato il pieno recupero di un’esperienza formativa che sembrava irrimediabilmente compromessa”.
Dalla Torre ha guidato la Lumsa per 23 anni consecutivi, facendola crescere in termini di spazi, di offerta formativa, di attenzione scientifica e di crescita della comunità accademica. E’ sotto la sua guida che l’originario Istituto Universitario di Magistero Maria Ss. Assunta è diventato la Libera Università Maria Ss. Assunta. Oltre 600 le sue pubblicazioni scientifiche, tra monografie, saggi e articoli. Rilevante è stata la sua partecipazione ai lavori della Commissione paritetica per la revisione del Concordato fra Stato e Santa Sede, come segretario della delegazione governativa italiana, dall’inizio delle trattative nel 1976 fin quasi alla stipula dell’Accordo del 1984. Dal 1997 al 2019 è stato presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano. Alla guida del Tribunale ha affrontato con discrezione e misura processi caratterizzati da un grande clamore mediatico, come quelli legati al caso Vatileaks.
“Perdiamo una figura di riferimento, un uomo di grandissimo spessore – sottolinea Stirati – grazie al cui impegno questa città ha potuto recuperare una fondamentale esperienza culturale”. Le esequie di Dalla Torre si terranno oggi a Roma, all’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro.