Il cielo di San Lorenzo fa brillare le stelle del jazz umbro

PERUGIA – Se è vero che dalle nostre parti abbiamo Umbria Jazz di cui possiamo andare fieri da cinquant’anni – e quest’anno la ricorrenza si è celebrata alla grande con un’edizione scintillante e piena di pubblico – è anche vero che l’Umbria pullula di musicisti jazz che si stanno affacciando all’attenzione del pubblico sempre di più.

Alcuni di questi fanno parte di un ensemble che anch’esso festeggia 50 anni di attività: si tratta della Perugia Big Band, da mezzo secolo appunto sulla breccia.

E come si è scelto di celebrare questa ricorrenza ?

Con due avvenimenti molto importanti; la pubblicazione dell’album “Playing the Italian songbook” ed un concerto in una delle date simbolo della nostra città, nella notte di San Lorenzo, nel centro storico di Perugia.

La copertina dell’album

L’album mette in fila 10 brani italiani di grande successo degli ultimi sessant’anni – con lo zampino delle firme dei brasiliani Chico Barque de Hollanda in “C’è più samba” e di Roberto Carlos in “L’appuntamento” – arrangiati ed interpretati con maestria dai componenti della formazione.

Le due voci della Perugia Big Band si alternano durante i brani – anche se buona parte è affidata a Silvia Pierucci – mentre sono appannaggio di Davide TassiL’appuntamento” ed “Io che amo solo te”.

Ottima partenza con “Cara” di Lucio Dalla, arrangiata dal Direttore Massimo Morganti con i soli di Alberto Mommi al sax, di Riccardo Catria alla tromba e di Manuel Magrini al piano.

C’è più samba”, di nuovo arrangiata da Morganti, vede il solo del trombettista Cesare Vincenti.

Ed a proposito di trombettisti è il giovane Riccardo Catria ad essersi occupato dell’arrangiamento di “E poi”, portata al successo da Giorgia, con Lorenzo Bisogno al sax e Andrea Angeloni al trombone; finora il brano migliore.

Degno di nota è pure il lavoro di Sauro Alicanti nell’aver arrangiato la celebre “La canzone di Marinella” di De Andrè, restituendone una gran bella versione completamente strumentale con gli assoli di Alberto Mommi e Riccardo Catria.

Ne “L’appuntamento”, brano interpretato da Ornella Vanoni, ancora Catria in veste d’arrangiatore con assolo al piano di Manuel Magrini.

L’arrangiamento di “Sally” – successo di Vasco Rossi come di Fiorella Mannoia che l’interpretò successivamente – è opera di Riccardo Tonello e contiene un bel solo ancora di Lorenzo Bisogno.

Come il sole all’improvviso”di Zucchero, con una bell’interpretazione di Silvia Pierucci, è arrangiata da Morganti.

Siamo alle battute cocnlusive ma rimangono altre tre perle di questo lavoro: si inizia con la struggente “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo (terzo e miglior arrangiamento di Catria assieme a “A me me piace o’blues”), con Paolo Acquaviva al trombone e Manuel Magrini al piano in evidenza e la Pierucci e Tassi impegnati entrambi al canto in un coinvolgente finale.

Ancora “E penso a te” di Lucio Battisti dov’è di nuovo Morganti ad aver curato l’arrangiamento con Cesare Vincenti ed Alessio Capobianco alla chitarra in veste di solisti.

Come accennato poco sopra si chiude con il classico di Pino DanieleA me me piace o’blues” dove il sax di Mommi e la tromba di Catria sono protagonisti in quella che probabilmente è la migliore rivisitazione di tutto l’album.

Un lavoro altamente consigliato non solo agli appassionati di jazz ma della buona musica in generale, con un gusto arrangiamentale sopraffino nel rileggere dieci must della musica italiana.

Un plauso per questa pubblicazione a tutti i musicisti coinvolti, a partire dal Direttore Massimi Morganti, al direttore artistico Fabrizio Rapastella e a Mauro Radici che s’è occupato dell’artwork.

L’album è stato prodotto da Roberto Lioli e Vittorio Bartoli per Barly Records ed è disponibile in formato fisico su CD e su tutte le principali piattaforme digitali.

C’è quindi grande attesa per il concerto di domani sera – 10 agosto – nella centralissima Piazza della Repubblica; l’evento è stato inserito nel cartellone degli aventi del Comune di Perugia “Destate la notte” e sarà preceduto dall’esibizione dello Young Ensemble diretto da Riccardo Catria.

La locandina dell’evento

Il jazz in Umbria, grazie a giovani come ad esempio Manuel Magrini, Lorenzo Bisogno e Riccardo Catria, ma ce ne sarebbero anche altri, sta vivendo una stagione di assoluto rilievo non soltanto a livello locale.

Long live jazz

Alfredo Buonumori: Perugino, diploma di maturità classica, commerciante per una ventina d’anni, da sempre appassionato di musica (tutta quella bella), ma il cuore batte più forte per il progressive rock, il primo amore, e per il jazz. Dal 2019 fa attivamente parte di un’associazione culturale-musicale che si occupa della diffusione della musica progressive rock.