PERUGIA – La mostra “Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo” della fotoreporter Stefania Prandi è ospitata a Perugia, al piano terra di Palazzo Murena, sede del Rettorato, sino a venerdì 17 maggio 2019.
“Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”, che è anche il titolo del volume scritto dalla Prandi, è il risultato di un lavoro di inchiesta e documentazione durato più di due anni, con oltre centotrenta interviste a lavoratrici, sindacaliste e sindacalisti e associazioni; progetto che ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale. Un reportage importante sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo che arriva ogni giorno sulle nostre tavole, un racconto che si snoda in tre Paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Nelle pagine del libro sono descritte le vite delle molte lavoratrici che spesso la maggioranza delle persone ignora: la sopravvivenza quotidiana, la resistenza alla violenza, il coraggio delle denunce che, malgrado gli sforzi, cadono nel vuoto. Queste braccianti, non solo sono pagate meno degli uomini, pur costrette a turni altrettanto estenuanti, ma vengono ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e sessuali. Il lavoro di Stefania Prandi denuncia con forza come, in tutti i luoghi dell’inchiesta, sia radicato un clima di omertà e la regola non scritta e spacciata per inevitabile che per ottenere e mantenere il proprio posto di lavoro si debba accettare di essere sottoposte a molestie e violenze sessuali.
L’iniziativa è promossa dal Centro Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell’Ateneo di Perugia nell’ambito delle attività per l’a.a. 2018/2019 finalizzate a sensibilizzare il personale studentesco e universitario più in generale sul tema della discriminazione e della violenza di genere.
Nella giornata inaugurale Stefania Prandi ha illustrato l’inchiesta giornalistica e discusso del suo libro con le organizzatrici dell’evento, Maria Giuseppina Pacilli, vicepresidente CUG e coordinatrice del gruppo Intersezioni di Genere del Dipartimento di Scienze Politiche e con Mirella Damiani, delegata del Rettore per le pari opportunità e politiche sociali.