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Il Ciarlatano torna dov'è "nato": il 12 e 13 settembre a Cerreto di Spoleto

CERRETO DI SPOLETO – Torna più scoppiettante che mai la festa del ciarlatano, due giorni, il  12 e 13 settembre prossimi.
Per le vie del paese, angoli, piazze, si potrà assistere ad esibizioni di grande talento di artisti rivolte ai bambini e agli adulti. Quindi Cerreto di Spoleto, anche con l’emergenza covid, non abbandona le sue tradizioni culturali, e quella del Ciarlatano e’ famosa in tutto il mondo. Ma ecco il programma dei due giorni 12/13 settembre dalle 16 alle 19 spettacoli itineranti centro storico: spettacolo di burattini ore 16 – 16,45 – 18,15 giardini pubblici; Mauro Silvestrini Azione teatrale di piazza sul Ciarlatano, storie vere e meno vere ore 16 municipio 17,30/19 piazzetta suor Vera; Giulio Lanzafame Tra le scatole tra giocolieri ed equilibri ore 17,30 / 19,00 piazza Garibaldi; Peppino Marabita malleabile comico arti di strada 16,45/18,25 cortile ex chiesa di San Nicola; Francesco Scimei Magia Comica a piazza Pontano ore 21,15. Bel programma. Una sorta di parodia per immergersi nelle storie locali e per ammirare i monumenti di Cerreto ricchi di arte e di storia, come la chiesa di Santa Maria di Ponte, che abbiamo narrato.
Etimologia e storia
Il borgo è anche conosciuto come il “Paese dei Ciarlatani”, appellativo riconosciuto a Cerreto nel vocabolario della Crusca del 1612 e diffuso fin dal Cinquecento, quando i suoi abitanti erano descritti come :

“Coloro che per le piazze spacciano unguenti, o altre medicine, cavano i denti o fanno giochi di mano che oggi più comunemente dicesi Ciarlatani… da Cerreto, paese dell’Umbria da cui soleva in antico venir siffatta gente, la quale con varie finzioni andava facendo denaro”.

È parola italiana fatta derivare dal termine “cerretano”, incrociato con “ciarlare” che si è diffusa poi in altre lingue come ad esempio nella lingua francese nella quale troviamo la parola charlatan.
Ciarlatano è tipicamente un venditore, al tempo di indulgenze papali. Egli non cerca di creare una relazione personale con le sue vittime. Piuttosto, la persona detta ciarlatano viene accusata di fare uso di falsi mezzi per ingannare le persone e vender loro finte medicine e beni o servizi simili, che non risponderanno a quanto promesso. La parola richiama alla mente l’immagine d’altri tempi del venditore di medicamenti, che lascia il villaggio nel momento in cui le persone che hanno comprato i suoi unguenti capiscono che questi non producono gli effetti pubblicizzati.

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