PERUGIA – Francesco Felici è campione di tennis in carrozzina e a Palazzo Graziani, sede della Fondazione Perugia, si è tenutala la conferenza stampa dedicata al questo straordinario diciottenne, finalista agli US Open di New York al quale è stato consegnato il Trofeo Sportsmanship “atleta esemplare” ”. Una bellissima storia di successo e passione sportiva.
La presidente di Fondazione Perugia, Cristina Colaiacovo, e l’assessore alla Cultura del Co,mune di Perugia, Leonardo Varasano, hanno illustrato le doti e le imprese di Francesco Felici numero due al mondo di tennis in carrozzina. Successo ottenuto, oltre alle sue non comuni capacità, anche grazie anche al contributo della stessa Fondazione Perugia che lo ha sostenuto nel percorso agonistico. Erano presenti anche rappresentanti del comitato “Ricominciamo da Francesco” Carlo Orlando e Silvia Egidi e Massimo Pici.
Il presidente della Libertas Rari Nantes, Paolo Ricci Riccini, ha sottolineato l’importanza dell’esempio di Francesco che spera possa essere seguito da tutti i suoi atleti in tutti i livelli e categorie sportive.
“Il crescente interesse verso questo sport mi ha spinto a una dedizione sempre più grande e a un impegno quotidiano – ha spiegato Francesco Felici – insieme al mio staff, scalino dopo scalino abbiamo raggiunto il sogno degli US Open. In finale sono arrivato secondo, ma è stata una magnifica esperienza essere lì e competere con i grandi del mondo in un’atmosfera unica. Tutto è stato emozionante. Un grazie speciale da parte mia va al comitato, alla Fondazione Perugia a tutti coloro che mi hanno sostenuto. Senza di loro sarebbe stato tutto più difficile. Io sono uno e posso raggiungere obiettivi tecnici, ma per viaggiare insieme allo staff noi atleti abbiamo bisogno di fondi. Ora sono già proiettato verso le prossime sfide: le Olimpiadi di Parigi del 2024 e di Los Angeles del 2028”.
“Francesco Felici è un esempio per tutta la comunità – ha detto Cristina Colaiacovo -. La sua formidabile avventura ci richiama alla mente gli unici ingredienti possibili per raggiungere il successo nel mondo giusto: la passione, l’umiltà, l’allenamento e il sorriso. Abbiamo sostenuto il suo viaggio con grande orgoglio, unendo le nostre forze a quelle dei tanti attori sociali che si sono mobilitati per lui”.
Per Leonardo Varasano “quella di Francesco è una storia che scalfisce i luoghi comuni. La società deve saper riconoscere il talento, sostenerlo e farlo germogliare. I talenti spesso inaridiscono nella solitudine, mentre stavolta, grazie all’unione di tutti, non è avvenuto e non avverrà”.
La madre di Francesco, l’avvocato perugino Catia Mosconi, in questi mesi ha ottenuto il supporto di molti colleghi, rappresentanti durante la conferenza da Carlo Orlando, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Perugia e membro del comitato “Ricominciamo da Francesco”. Per la stessa organizzazione sono intervenute anche le vicepresidenti Silvia Egidi e Francesca Forlucci, che hanno spiegato come il gruppo continuerà a dare il suo contributo a Felici e ad altri atleti.
Il consigliere comunale Massimo Pici, anch’egli impegnato nella causa, ha ricordato come la storia di Franceso possa essere fonte di ispirazione per tutto lo sport locale, e con l’occasione ha presentato, insieme al presidente Paolo Riccini Ricci e a tanti giovani atleti, la nuova stagione della società di nuoto Libertas Rari Nantes, attiva fin dal 1958.
Francesco Felici ha iniziato la sua carriera giovanissimo, a quattordici anni, nell’estate del 2019, in maniera puramente amatoriale, e già un anno dopo ha conquistato il titolo, che detiene tuttora, di “campione italiano juniores”. Di lì, una traversata che lo ha portato in giro per il Pianeta a inanellare vittorie: Belgio, Croazia, Regno Unito, Turchia, Francia, Olanda e non solo.
A diciassette anni era già sesto nella classifica mondiale della sua categoria. Nel 2023, appena festeggiata la maturità, ha ottenuto la convocazione per rappresentare i colori dell’Italia nelle qualificazioni europee per i mondiali di tennis in carrozzina. Di lì altri successi: a maggio diventa il n. 2 al mondo e poi si classifica per gareggiare agli US Open di New York.
In America, dopo una sfilza di grandi prestazioni, vince la semifinale contro lo statunitense Charlie Cooper con il punteggio di 6-0, 6-3 e accede alla finale, dove il 9 settembre trova in campo l’inglese Dahnon Ward. Solo quest’ultimo riesce a fermare la scalata del campione umbro, con un punteggio di 6-4 6-3 in un’ora e 13 minuti.
Oltre alla soddisfazione della “medaglia d’argento”, il Grande Slam statunitense ha onorato Felici del trofeo Sportmanship quale “atleta esemplare” per il comportamento fuori e dentro il campo.
Il tennista si allena quotidianamente presso la Tennis Training School di Foligno, con i maestri Mauro Arcangeli e Valeria Piccioli, sotto la supervisione del tecnico nazionale Giampaolo Coppo, oltre ad essere seguito dal tecnico nazionale Giancarlo Bonasia.