PERUGIA – “Il bene è contagioso” scritto sulla felpa ricevuta in dono dai volontari della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve: così l’arcivescovo Ivan Maffeis si è presentato il giorno di Natale, all’ora di pranzo, alla Mensa “Don Gualtiero” del “Villaggio della Carità-Sorella Provvidenza” del capoluogo umbro.
Accolto dal direttore della Caritas don Marco Briziarelli, da alcuni sacerdoti delle cappellanie delle comunità estere, da Stella Cerasa, responsabile dell’altra mensa Caritas della città, la “San Lorenzo”, dai coniugi Bonucci, responsabili dell’accoglienza del “Villaggio della Carità”, da Massimiliano De Lorenzi, responsabile della “Casa Sant’Anna dei Servitori”, e da una quindicina di volontari che hanno servito a tavola, mons. Maffeis ha salutato ciascuno dei 100 ospiti-commensali, persone in gravi difficoltà accolte tutto l’anno da realtà socio-caritative della Chiesa o in estrema solitudine.
Attenzione alle persone
Mons. Maffeis ha impartito la benedizione ai commensali dicendo: «La nostra preghiera è un grazie per ciascuno di voi», affidando il canto del “Gloria” ad una giovane famiglia peruviana che ha allietato il pranzo con musiche e canti natalizi. L’arcivescovo non ha tenuto discorsi, ma ha dato attenzione alle persone che chiedevano di parlare con lui, come un padre con i suoi figli, e ha voluto partecipare attivamente al servizio ai tavoli, favorendo fin da subito un clima molto familiare e gioioso, consapevole delle sofferenze di tanti. Basti pensare ad alcune madri ucraine rientrate a Perugia da Kiev due giorni fa. Una di loro ha raccontato la difficilissima situazione nella capitale dove per 20 ore al giorno manca la fornitura di energia elettrica, acqua e gas. Temono per i familiari rimasti in patria, che cercano di aiutarli portando beni di prima necessità reperiti anche con l’aiuto della Caritas e della comunità ucraina residente a Perugia.
L’iniziativa