C’è il Bacino del Rio Grande di Amelia al ventesimo posto dei Luoghi del Cuore del censimento del Fai, Fondo Ambiente Italiano. La consultazione si è ufficialmente chiusa il 15 dicembre 2020 e sul sito è stata resa pubblica la classifica provvisoria che verrà ufficializzata tra febbraio e marzo.
Il paradiso ambientale umbro ha ricevuto 8.947 segnalazioni. Si trova a nord-ovest, ai piedi del colle dove sorge la città. Incastonato nel complesso dei Monti Amerini, il Rio Grande è un affluente del Tevere che nei pressi di Amelia incontra due sbarramenti: una prima diga a monte, la Para, che ha generato il Lago Vecchio e una seconda a valle detta dei Finestroni.
E’ davvero un luogo paesaggisticamente unico, per secoli fulcro della biodiversità del territorio che attraversa. Dal 1974 si occupa del sito l’associazione Amici del Rio Grande nata come circolo di pescatori e ancora oggi custode del territorio e delle sue peculiarità. Il ripristino della funzionalità idrica del bacino potrebbe consentire il recupero di orti e vivai oggi scomparsi che per secoli hanno ravvivato le sponde ma anche il transito e la permanenza di specie tipiche di zone lacustri in passato già presenti e più volte avvistate, ponendo così le basi per la nascita di un’oasi naturale e faunistica.
Gli altri Luoghi del Cuore umbri in classifica
Detto che al primo posto c’è la Ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza con 57.574 voti (nella foto) scorrendo la classifica degli altri luoghi del cuore umbri, troviamo all’87° posto il Complesso monumentale di San Girolamo a Spello con 3.152 voti (foto qui sotto).
Ai piedi del Monte Subasio, attualmente all’ingresso del cimitero della città, fu voluto da Braccio I Baglioni nella seconda metà del XV secolo come sede permanente dei Frati Minori Osservanti. Rappresenta una delle più interessanti testimonianze del Rinascimento spellano, conservato in tutta la sua monumentale eleganza, dal chiostro al loggiato, alle opere pittoriche che custodisce.
Borgo Piaggia è al 99° posto con 2.753 voti. Di origini medievali al confine con le Marche, si trova nella vallata dei Monti Sibillini tra Norcia e Spoleto su un altopiano a 1000 metri d’altezza.
La Cappella Salus Infirmorum che si trova a Perugia, a Monteluce, all’interno dell’ex ospedale cittadino: 103° posto 2.674 voti.
Il Tempio della Consolazione di Todi: 173° con 1.804 voti.
Il Belvedere della Pineta di Castel Viscardo, 175° posto con 1.772 voti.
L’Abbazia di Badia Petroja nei pressi di Città di Castello si piazza subito dietro, al 176° posto, con 1.752 segnalazioni.
Infine oltre il duecentesimo posto, Officine Centrale Netti a Orvieto, la prima centrale per la produzione di energia idroelettrica progettata e realizzata a partire dal 1893 dall’ingegnere Aldobrando Netti (204° posto, 1352 voti)
Santuario Madonna della Valle a Bevagna (205° posto con 1.329 segnalazioni)
Chiesa di San Giovanni Battista alle Puelle e il ricordo di Gigino a Foligno (255° posto e 1002 voti)
Santuario della Madonna di Mongiovino (257° con 990 voti)
Chiesa di Sant’Antonio di Bocca Trabara a San Giustino (265° posto con 961 voti).
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Il perché dell’iniziativa del Fai
Il progetto i “Luoghi del cuore” è stato avviato nel 2003 per coinvolgere tutta la popolazione, italiana e non, invitandola a segnalare i posti italiani che sente particolarmente cari e importanti e che vorrebbero fossero ricordati e conservati intatti per le generazioni future.
Il progetto alterna due fasi: il censimento negli anni pari e il bando negli anni dispari. Durante il censimento si possono segnalare e votare i propri Luoghi del Cuore. I primi 3 luoghi in classifica e i vincitori della classifica speciale dedicata a un tema diverso in ogni censimento, riceveranno un contributo economico a fronte di un progetto concreto da concordare con il FAI.
Dopo ogni censimento viene aperto un bando, sul quale possono candidare un progetto tutti i luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti al censimento. Si può richiedere un contributo economico, o la collaborazione tecnica del FAI in specifici ambiti.
Si è calcolato che in totale, nelle nove edizioni, sono stati raccolti oltre 7 milioni di voti, segnalati più di 37.000 luoghi e sostenuti 119 progetti a favore di luoghi d’arte e naturali in 19 regioni.
Foto: Fai, Fondo Ambiente Italiano