Il ministro Dario Franceschini c’è riuscito. L’idea della Netflix della cultura l’aveva lanciata all’indomani della pandemia. La piattaforma partirà il 31 maggio, confermato il nome ItsArt, figlia di un accordo tra Cassa Depositi e Prestiti e Chili, azienda con sede a Milano che opera nella distribuzione via internet di film e serie tv. Il portale prevede il doppio binario: live e on demand con contenuti esclusivi disponibili in Italia e all’estero.
Tre le sezioni di ItsArt : palco, luoghi e storie. Il visitatore potrà ammirare le bellezze e le espressioni artistiche del Bel Paese “virtualmente” e assistere ai grandi eventi tra prime teatrali, opere liriche e cinematografiche, concerti, mostre e spettacoli di danza.
La piattaforma offrirà contenuti singoli – gratuiti e a pagamento, live e on demand – e non un servizio in abbonamento mensile o annuale.
Annunciato un palinsesto di 700 contenuti insieme ad un’ampia proposta di film e documentari sul patrimonio archeologico, artistico e paesaggistico italiano, grazie alla collaborazione con le principali case di produzione cinematografica. I primi grandi eventi soprattutto legati alla musica classica: il Maggio Musicale Fiorentino con La forza del destino di Giuseppe Verdi, diretto da Zubin Mehta con la regia di Carlus Padrissa di La Fura dels Baus (6 giugno) e il maestro Riccardo Muti che ha deciso di collaborare con ItsArt con concerti e contenuti particolari: prove d’orchestra, presentazioni dell’opera al pianoforte. Gli eventi saranno acquistabili in prevendita dai primi di maggio sulle principali piattaforme di ticketing.