Notizia confermata: la Fase 2 annunciata stasera dal presidente Conte certifica che i musei e i parchi archeologi e i giardini storici riapriranno il 18 maggio. Chi potrà. La nostra Galleria Nazionale dell’Umbria, ad esempio, farà slittare l’apertura dei propri portoni al 28 maggio con la mostra su Taddeo di Bartolo a fare da grande attrazione.
La notizia annunciata di fresco riguarda teatri e cinema: a loro toccherà il 15 giugno. Il punto interrogativo è d’obbligo per molti aspetti. Soprattutto per quanto riguarda i teatri: si sa che le stagioni di prosa, peraltro tutte già sospese e per la gran parte addirittura annullate, terminano tra aprile e maggio per riprende fra settembre e ottobre. Ora: chi ci andrà? Probabilmente in luoghi ampi ma ampi veramente, potrebbero essere allestiti spettacoli ad hoc, anche se le programmazioni di questi eventi vanno preparate per tempo. Ad ogni modo, la possibilità c’è e visti i momenti grami può darsi che qualcuno si attrezzi. Certo, intercettare il pubblico non sarà comunque facile.
Diverso il discorso per le arene all’aperto, viene da pensare a Gubbio, Spoleto già di per sé efficienti e opronte all’uso, per Terni il discorso è diverso visto il degrado in cui versa l’anfiteatro del quale su Vivo Umbria si è occupato peraltro nei giorni scorsi il nostro Carlo Favetti. Si potrebbe pensare a utilizzare spazi verdi e ampi alternativi, oppure le stesse piazze. Staremo a vedere.
Forse il discorso legato ai cinema, ma si parla soprattutto delle multisala, potrebbe essere più agevole. Si tratta comunque di una organizzazione complessa e di un periodo non propriamente adatto a starsene chiusi dopo la…quarantena forzata. E soprattutto la stessa programmazione dei film langue parecchio d’estate. Anche qui potrebbero funzionare le stagioni all’aperto, nel caso di Perugia viene da pensare ai Giardini del Frontone, ad esempio. In questo caso il discorso potrebbe farsi interessante e fattibile. Il cinema all’aperto ha sempre una sua atrattiva.
Ad ogni modo, anche questo è un inizio. Anche si rischia in molti casi una falsa partenza.
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