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I luoghi di Aldo Capitini: oggi la mappa on line per conoscere meglio il filosofo perugino

PERUGIA – E’ stata creata la prima mappa online dedicata ai luoghi della città di Perugia legati ad Aldo Capitini. Verrà presentata alla Biblioteca di S. Matteo degli Armeni di Perugia oggi pomeriggio, lunedì 19 giugno, in un incontro dedicato e legato alla Festa Grande del XX Giugno.

La mappa è stata ideata e realizzata da Alberto Duse Preti che l’ha donata alla Fondazione Centro studi Aldo Capitini che da oggi la metterà gratuitamente a disposizione di tutti sul suo sito on line: www.fondazionealdocapitini.it La mappa è stata realizzata in ambiente open source e collaborativo utilizzando Kumu, un applicativo già sperimentato in ambiti educativi e culturali (come per esempio il Salone del Libro di Torino) che consente di realizzare mappe ipertestuali: testi, elementi grafici, fotografia, parole chiave, geolocalizzazione.

I contenuti

Alla base del lavoro ci sono la produzione letteraria e gli scritti capitiniani: oltre a un’ampia bibliografia, sono stati utilizzati i carteggi con i principali interlocutori di Capitini (tra i quali Guido Calogero, Walter Binni, Danilo Dolci e altri grandi nomi della cultura e della testimonianza della nonviolenza in Italia), le fotografie dell’Archivio della Fondazione Capitini nonché cartoline coeve. Il lavoro è stato verificato e arricchito dal confronto con alcuni esperti.

Ecco alcuni dei contenuti presenti:

gli studi giovanili

il rapporto con il futurismo

il periodo dei Classici e gli studi universitari

l’antifascismo e le esperienze del carcere

le passeggiate speculative

la critica alla Chiesa complice del regime fascista

gli incarichi dopo la liberazione

i C.o.s. e i C.o.r.

la persuasione nonviolenta

i convegni e la prima Marcia della pace…

I luoghi

Tra gli altri, vengono descritti i seguenti luoghi principali: Palazzo dei Priori, Turreno, Scuola popolare San Tommaso, Viale Carlo Alberto, Villaggio Santa Livia, Monteluce, Palazzo Calderini, Università per Stranieri. Sono state individuate le vie e gli edifici, poi confrontati con le principali fonti traendo spunto da Aldo Capitini e Perugia. Un itinerario nei luoghi “capitiniani” della città (ed. Morlacchi, 2019), testo realizzato da alunni dell’Itc su progetto del professor Maurizio Moncagatta e coordinati dal prof. Alberto Stella – membro del Consiglio Direttivo della Fondazione Capitini – che ha individuato appunto un articolato itinerario di luoghi capitiniani. Tale revisione ha portato a degli approfondimenti che vanno a perfezionare l’ubicazione di alcuni luoghi sulla mappa virtuale.

Il linguaggio web

È stata utilizzata una mappa geografica fornita, come detto, in ambito open source al sistema Kumu che si chiama MapTile, su cui sono stati inseriti i luoghi secondo l’indicazione delle vie della città di Perugia. Non sono stati rispettati i civici per privacy e ottimizzazione degli spazi. Sono stati realizzati campi descrittivi specifici quali le citazioni, i periodi della vita e i tag per accrescere l’efficacia del contenuto e la diffusione attraverso i principali motori di ricerca (ottimizzazione di parole chiave – Seo), oltre ad adattare le linee di percorso, i colori e le dimensioni delle forme che ospitano le immagini, ai periodi della vita di Aldo Capitini secondo datazione. L’esperienza dell’utente e l’interfaccia di navigazione sono stati oggetto di attenta e scrupolosa realizzazione, la mappa è infatti fruibile su diversi tipi di dispositivi mobili o desktop, è supportata dalle istruzioni fornite nella pagina di accesso, l’usabilità prevede l’utilizzo di zoom ad ingrandire punti sulla mappa con definizione delle immagini di tipo vettoriale senza perdita di qualità, la calibratura dello spazio è stata studiata per fornire un’immediata rappresentazione dell’insieme dei luoghi. La mappa può essere inserita su siti internet e/o social network attraverso una istruzione che ne rende immediata l’integrazione senza sfruttamento di risorse interne dei server ospitanti. La stabilità e la sicurezza dei sistemi appaiono significativi data la storia del progetto Kumu da cui originano. Tale progetto, come definito nelle linee guida, è di tipo collaborativo ed aperto: prevede infatti la possibilità di essere ampliato e sviluppato nel tempo in modo pressoché illimitato attraverso la partecipazione e l’iniziativa degli utenti che via via la utilizzano. Anche questo in perfetta coerenza con la vocazione del pensiero di Capitini all’‘apertura’ e all’‘aggiunta’ di tutti.

La realizzazione

Il progetto ha richiesto di circa 100 ore di applicazione suddivise in programmazione, raccolta ed organizzazione di testi e di immagini, composizione, editing. Spiega l’ideatore Duse Preti: “L’accrescimento che ha portato la conoscenza della figura di Aldo Capitini giustifica l’impegno profuso e la relazione con le persone che mi hanno accompagnato in questa “passeggiata perugina” alla scoperta dei luoghi capitiniani ne rappresentano il piacere”.

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