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I giovani di Teatro D’Is portano “L’anima buona del Sezuan” al Teatro della Sapienza di Perugia

PERUGIA – Giovani e amanti del teatro. Ecco che così nasce Teatro D’Is, una formazione di undici ragazzi, tra i 19 e i 32 anni, che porterà in scena il 23 settembre, alle 21, “L’anima buona del Sezuan” di Bertold Brecht al Teatro della Sapienza di Perugia.

IL GRUPPO TEATRALE

Nasce dall’idea di Laura Pascucci, regista ed organizzatrice dell’evento, la cui formazione artistica è partita da Perugia: dalla recitazione è passata alla promozione del teatro tra i bambini e i ragazzi, per poi approdare alla regia, mettendo in scena “La bisbetica domata” di W. Shakespeare, “Il malato immaginario” di Molière, “La locandiera” di C. Goldoni. Il suo percorso si è poi arricchito di molteplici esperienze presso la scuola civica Paolo Grassi di Milano e al seguito di numerosi professionisti tra i quali i registi Serena Sinigaglia, Riccardo Mallus, Sara Fenoglio, Chiara Claudi, Silvia Gribaudi. Ha curato, inoltre, coreografia e luci dello spettacolo “Solo per la Verità. Minima, Indegnia et inutilissima serva Tadea” con Maria Grazia Calandrone. Congiuntamente alla sfera artistica, Laura Pascucci ha sempre associato anche un interesse “umano”, tanto che la sua formazione si è arricchita anche di qualifiche professionali come operatrice di teatro nel sociale riconosciute e conseguite nel capoluogo lombardo.

SUL PALCOSCENICO

Lo spettacolo vede sul palco Gloria Bellaveglia, Federico Burnelli, Lorenzo Cambiotti, Maria Lucrezia Innocenti, Teresa Lucarelli, Mohammad Mahameed, Elena Rondini, Gianmarco Russo, Celeste Spiaggia, Lorenzo Volpi, ruota attorno al desiderio di creare una realtà teatrale di qualità, sperimentando tecnica ed esercizio professionali in un contesto amatoriale. Il punto di partenza è vivere il teatro come una modalità espressiva che permette innanzitutto, a chi lo pratica, di conoscersi, creare relazioni, allenare l’attenzione e la cura. A questo si aggiunge un intento culturale significativo che vuole fare del teatro, anche amatoriale, un mezzo per porsi domande, suscitare interrogativi, far riflettere. In questa direzione si muove la scelta del testo di Brecht, complesso ed arguto, che coinvolge lo spettatore chiedendosi se “esistano anime buone in grado di sopravvivere in questo mondo”. Attorno a questo dilemma ruotano le vicende ed il mosaico di personaggi, immaginati dallo stesso Brecht abitanti di un luogo onirico quale il Sezuan. Qui la misera è ciò che accomuna tutti gli uomini, mentre la bontà spicca sull’egoismo e sul naturale istinto di sopravvivenza.

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Per info e biglietti (costo 8 euro): 3493877756, email teatrodis00@gmail.com

 

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