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I colori del lockdown non bastano per rivitalizzare il centro storico che rischia di morire

PERUGIA – Il periodo natalizio è sempre stato il momento più importante dell’anno per commercianti, albergatori, ristoratori e venditori ambulanti, ma la crisi legata all’emergenza Covid-19nel 2020 appena passato ha stravolto le nostre abitudini e le restrizioni imposte hanno generato la chiusura, non solo temporanea, di moltissime attività. Anche nel centro storico di Perugia, dopo un primo periodo di quasi normalità, con strade affollate e negozi addobbati a festa, a partire dal 24 dicembre è calato il silenzio. Un silenzio che continua a piombare sull’intera area del centro storico.

Il lockdown ad intermittenza, l’assenza di turisti, la crescente disoccupazione unita alla competizione dello shopping online, riescono a darci un quadro chiaro della profonda crisi economica che stiamo attraversando e che segna l’inizio di questo 2021. Di contro i saldi stanno soltanto in parte lenendo la grave crisi che ha assalito il settore del commercio al dettaglio. E’ ancora presto per fare bilanci ma le previsioni non sono certo rosee; il centro storico sta morendo e se le grandi catene possono puntare sulla legge dei grandi numeri e quindi riuscire a superare la crisi, spostandosi magari all’interno dei centri commerciali, decretando definitivamente la legge del più forte che piega il più debole, per tutte le “piccole realtà economiche” che rendono vivo il cuore della città, sarà dura riuscire a sopravvivere.

Viviamo una fase in cui molti settori dell’economia stanno subendo una profonda trasformazione, dall’aspetto, sinora, con connotati ambivalenti. E se da un lato la pandemia consiglia di continuare sul tracciato dell’ecocompatibilità, del consumo consapevole e della sostenibilità ambientale, dall’altro il quadro che si è creato in questo senso appare al momento molto confuso e finisce per produrre sul mercato dei consumi solo l’imposizione della legge del più forte e della sopravvivenza.

Fotoservizio e testo di Raffaella Fuso

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