TERNI – Parte dal Centro di Palmetta una call originale: chiunque senta di avere qualcosa da insegnare, si faccia avanti. Alcuni esempi? Conserve della nonna, saldatura, cucito, erbe spontanee, timbri, legatoria, origami, tintura naturali e chi più ne ha, più ne metta. L’obiettivo è la creazione di un ciclo di appuntamenti formativi sulle tematiche più disparate a partire da questa primavera. Il tutto con un occhio alla sostenibilità, puntando sull’impiego di materiali di recupero.
Non ci sono limiti di età e la call è rivolta a chiunque voglia mettersi in gioco condividendo i propri saperi e conoscenze attraverso metodologie di apprendimento non formale, creando incontri tematici dalle due alle sei ore. Ne parliamo con la responsabile del progetto, Caterina Moroni di Associazione Demetra che ha in gestione gli spazi esterni del Centro di Palmetta. «Associazione Demetra in passato ha già organizzato numerose iniziative innovative di formazione attraverso le metodologie dell’educazione non formale, principalmente rivolte ai giovani ma non solo. Abbiamo lanciato questa call per maestre e maestri di ogni genere perché vogliamo organizzare degli appuntamenti nel fine settimana, un’opportunità per incontrarsi e crescere insieme.»
L’Associazione dal 2019 è promotrice di Orto21, il progetto volto al reinserimento di detenuti che saranno parte attiva negli incontri di formazione. «Quest’anno, tra i vari progetti che abbiamo in cantiere, saremo impegnati in un nuovo ciclo di Orto21 e avremo cinque nuovi tirocinanti, sempre detenuti in articolo 21 – prosegue Moroni – alcuni formatori saranno gli stessi detenuti, perché negli anni abbiamo incontrato maestrie davvero degne di nota in ambiti specifici e a volte inattesi: in ambito “cantiere” ma anche artistico e creativo.»
Molte proposte spontanee sono già arrivate «simbolo dell’affezione che c’è per Palmetta e per i progetti che stiamo portando avanti ma anche della ricchezza che la nostra città può offrire.»
Tra le varie iniziative in programma, ci sarà un fine settimana dedicato alle buone pratiche nell’ambito dell’inclusione sociale di detenuti, in cui si parlerà di progetti innovativi negli ambiti di economia carceraria, inclusione attraverso le pratiche creative e agricoltura sociale. «Da aprile avremo anche un nuovo artista che verrà a creare una nuova opera per il frutteto, in collaborazione con i detenuti di Orto21, e sarà l’occasione per un workshop aperto per tutti gli interessati nell’ambito dell’arte ambientale.»
Sara Costanzi