TODI – Domani, 1 settembre, alle ore 21 al Teatro Comunale di Todi, debutto nazionale de La vespa, testo inedito firmato da Morgan Lloyd Malcolm, con la regia di Piergiorgio Piccoli. Sul palco Guenda Goria, di nuovo a Todi Festival dopo il successo de La pianista perfetta, insieme a Miriam Galanti (nella foto di copertina). Erica e Carla, le protagoniste di questo pungente thriller psicologico, non si vedono dai tempi della scuola. Le loro vite hanno avuto dei percorsi molto diversi: Carla vive alla giornata, mentre Erica è una donna in carriera. Sono in un bar, bevono tè e intrattengono una strana conversazione fino a quando Erica non estrae una borsa contenente una considerevole somma di denaro: la ricompensa per un’inaspettata richiesta.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
Sempre domani, alle ore 19, all’Arena Palazzo Francisci sarà la volta di Insonnia. Storia del bambino che non voleva crescere, liberamente ispirato ai romanzi Peter e Wendy e L’uccellino bianco di J. M. Barrie, confermando la proficua collaborazione tra Todi Festival e le ospiti del Centro DCA-Disturbi del Comportamento Alimentare e del Centro diurno Il Nido delle Rondini ancora una volta protagoniste di una coinvolgente performance diretta da Costanza Pannacci e Raffaella Fasoli.
Ad arricchire la sezione Todi Off, sarà domani l’incontro pubblico Se non ora, quando? sulle “funzioni” della scena contemporanea in Italia, coordinato da Viviana Raciti, in programma dalle ore 16 presso la Sala del Consiglio.
Proseguono inoltre le tre Masterclass presso lo splendido Palazzo del Vignola: Francesca Della Monica con La voce scenica che ha come tema l’esplorazione dell’azione vocale in relazione allo spazio scenico e alla sua gestualità; Liv Ferracchiati tornata a Todi Festival con la Masterclass Mi fa male l’autofiction rivolta a drammaturghi, drammaturghe, attori, attrici, performer o registi orientati alla scrittura; Enzo Vetrano e Stefano Randisi in pista con la masterclass The Queen is dead – Uno studio sul Macbeth: un’indagine sulla follia e sulla memoria di Macbeth e della Lady accompagnata da una ricerca di verità scenica a partire dalla sensibilità individuale dell’attore.