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Grazie al libro “Protagoniste” donati 1.900 euro ai centri antiviolenza dell’Umbria

PERUGIA – Il valore dei soldi ciascuno lo dà da solo, quando però sono il frutto della sensibilità verso il prossimo assumono un valore palese, indiscutibile. Come nel caso di questi 1.900 euro, fondi raccolti e donati ai Centri Antiviolenza dell’Umbria, tramite l’associazione “Libera…Mente Donna”. Per di più sono frutto della vendita del libro “Protagoniste”, edito da ali&no e firmato da sei autori che hanno contribuito con i loro racconti e partecipato attivamente alle presentazioni: Daniel Abbruzzese, Giovanni Dozzini, Carlo Floris, Francesco Mangano, Pierpaolo Peroni e Mirco Porzi.

La copertina del libro

I proventi sono stati raccolti nel corso dei numerosi incontri pubblici che, a partire dal 12 ottobre 2024 — data della prima presentazione presso il Centro per le Pari Opportunità della Regione Umbria, alla presenza della Presidente Caterina Grechi — hanno toccato diverse città dell’Umbria e delle Marche.

“Un progetto importante — spiega Francesca Silvestri, direttrice editoriale di ali&no — che dimostra come il libro e la scrittura possano diventare un ponte solidale molto efficace e, ci auguriamo, anche un modello da replicare in altri contesti”.

Con queste parole, Silvestri ha annunciato il traguardo della seconda donazione effettuata in questi giorni all’Associazione Libera…Mente Donna. “Protagoniste” si è rivelato, in soli sei mesi, “un potente strumento culturale al servizio della comunità, focalizzato su un tema di grande rilevanza sociale: la violenza di genere, fenomeno che continua a colpire duramente anche il nostro territorio. Ogni incontro — prosegue Silvestri — non si è limitato alla presentazione del libro, ma ha rappresentato soprattutto un’importante occasione di dibattito pubblico e riflessione sui temi legati alla violenza di genere. Un confronto partecipato da giovani e meno giovani, istituzioni e docenti, responsabili di sportelli di ascolto, medici, psicologi, associazioni e bibliotecari: tutti impegnati a costruire una rete condivisa per affrontare criticità, ideare programmi educativi e avviare progetti sociali comuni”.

Il progetto si caratterizza per la sua indipendenza ed è sostenuto interamente dall’editore, mentre la collaborazione degli autori e dell’illustratrice Laura Aschieri è avvenuta a titolo completamente gratuito.

Come sottolinea la sociologa Sabrina Garofalo nella prefazione al volume: ”Le parole sono importanti e mai come ora un lavoro come questo può rappresentare un importante momento di riflessione sul valore politico della narrazione femminile. Un valore politico, perché vale sempre la pena ricordarlo: la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, e pertanto un tema che è radicato nei diritti e nelle libertà, un tema legato al potere maschile e ai diversi e differenti modi in cui esso si manifesta”.

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