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Grande mostra di Alberto Burri alla Fondazione Ferrero di Alba

ALBA – La Fondazione Ferrero di Alba ha inaugurato sabato 9 ottobre la mostra: “Burri. La poesia della materia” che ospiterà fino al prossimo 30 gennaio. Esposte quarantacinque tra le maggiori opere del maestro di Città di Castello. La mostra è curata da Bruno Corà, presidente Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, e raccoglie le opere più significative di tutti i periodi dell’artista, in un arco temporale che va dalle prime opere della fine degli anni ’40 agli ultimissimi lavori che Burri realizzò pochi anni prima di morire. Tra i lavori esposti, opere prime appartenenti ai cicli dei “catrami”, delle “muffe”, dei “sacchi”, “delle combustioni”, dei “legni”, dei “ferri”, delle “plastiche”, dei “cretti” e dei “cellotex”.

Spiega Corà: “Il titolo della mostra deve essere preso alla lettera. Non si tratta affatto solo di un ennesimo generico invito a considerare l’importanza decisiva della materia nella poetica di Burri. Ai visitatori della mostra di Alba proponiamo invece di assistere a un’indagine in fieri sul rapporto strettissimo, non solo a livello di fruizione estetica, ma autenticamente strutturale, costitutivo, tra l’opera di Alberto Burri e la parola in versi, la grande poesia del ‘900 e non solo. È stato Giuseppe Ungaretti, una delle voci oracolari più grandi del XX secolo a pronunciare una indimenticabile sentenza verso l’arte di Alberto Burri: Amo Burri perché non è solo il pittore maggiore d’oggi ma è anche la principale causa d’invidia per me: è d’oggi il primo poeta”.

La mostra è corredata da un catalogo edito da Skira, curato dallo stesso Corà, con i contributi critici e di studio di José Jiménez, Thierry Dufrêne, Petra Richter, Mario Diacono, inclusivo di una ricca documentazione iconografica delle opere, di apparati biografici accompagnati da una antologia critica selezionata e del progetto espositivo.

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