SPOLETO – Oggi l’organizzazione del 64° Festival di Spoleto ha tracciato il bilancio dell’edizione. Le presenze sono state 22.000 per 340.000 euro di incasso per più di 90 appuntamenti in 17 giorni, tra concerti, spettacoli di teatro e danza, incontri dal vivo e in streaming, eventi digitali, mostre e progetti speciali.
“Con il 95% di occupancy media – afferma l’organizzazione – e più della metà degli spettacoli sold-out, l’edizione 64 conferma l’interesse e la partecipazione del pubblico, la rilevanza internazionale della proposta, e la spinta verso la ripresa di tutto il settore dello spettacolo dal vivo. Nonostante le limitazioni di capienza nei luoghi di spettacolo, i numeri delle presenze in città sono comparabili a edizioni pre-covid, con circa 130.000 passeggeri che hanno utilizzato il servizio di mobilità alternativa dal 25 giugno all’11 luglio.
La sessantaquattresima edizione ha coinvolto 708 artisti e 168 tecnici delle compagnie di spettacolo (173 internazionali e 535 italiani) e ha potuto contare su uno staff di 217 persone tra personale assunto e collaboratori, tecnici e personale di sala.
La stampa nazionale e locale conferma l’interesse nel seguire la manifestazione, con 54 passaggi su reti televisive nazionali, 20 passaggi radiofonici, 602 articoli su quotidiani e periodici e oltre 2.300 segnalazioni sul web.
In crescita – prosegue l’organizzazione – anche i numeri della partecipazione digitale durante il Festival, con 64.289 utenti che hanno visitato il sito web – con un incremento del 56,4% rispetto ai 39.269 del 2020. Le sessioni sono state 95.251 – con un incremento del 73,14% rispetto ai 55.015 del 2020 – dato che conferma che il sito web è stato uno strumento largamente utilizzato per la consultazione, anche vista la ricchezza di contenuti disponibili e complementari, come libretti di sala, blog, contenuti in diretta streaming, foto e video. I dati di referral di Google segnano un totale di 45.025 conversioni di contatto dal motore di ricerca al sito web. È stato molto seguito anche il Digital stage del Festival: la programmazione di incontri in diretta streaming, con due spettacoli disponibili sul sito per sei serate, ha registrato oltre 147.200 visualizzazioni sul canale YouTube, 896 ore di video visualizzati su YouTube e 292 ore su Facebook. Con 2.196 nuovi contatti cresce anche la newsletter.
In accordo con il protocollo quinquennale sottoscritto con il Comune di Spoleto – conclude l’organizzazione – il Festival ha raggiunto sensibili obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale. Si è ridotto del 50% l’utilizzo delle bottigliette di plastica rispetto al 2020, con circa 2500 litri d’acqua distribuita dagli erogatori gratuiti a disposizione – equivalenti a circa 5000 bottigliette di plastica da 0,5l per un totale di 230kg di CO2 risparmiata – insieme a 1.500 borracce consegnate allo staff e agli artisti. L’attenzione alla sostenibilità ha riguardato diversi settori organizzativi e produttivi: dalla stampa dei materiali su carta certificata FSC alla selezione di materiali a basso impatto ambientale per i gadget, fino all’utilizzo di energia “Enel green power 100%” per tutte le attività di spettacolo.
Diverse anche le attività di sensibilizzazione, con 500 bambini coinvolti nel progetto Il Festival siamo noi per la realizzazione di elaborati svolti in classe sui temi 14 e 15 dell’Agenda europea 2030, la green parade nel centro della città e lo spettacolo La leggenda dell’Olandese Volante. Inoltre, 100 hotel e ristoranti della città hanno ricevuto 10.000 foodie bag, come strumento innovativo per la sensibilizzazione contro lo spreco alimentare con un risparmio di 1,2 tonnellate di CO2 e 6 tonnellate di cibo recuperato”.
Riguardo la promozione, l’organizzazione tiene a evidenziare che “Il Festival è stato promosso sul circuito di comunicazione delle Stazioni Trenitalia e degli aeroporti di Milano, Roma e Perugia, con 433 schermi e 80 stazioni di metropolitane e trasporti, sei impianti di digital communication a Roma e Milano, sugli spazi pubblicitari cartacei e web dei principali quotidiani nazionali, locali e di testate specializzate”.