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Giovanni Guidi: "Radunerò gli artisti che devono ringraziare l'Umbria in appoggio alla coalizione Bianconi"

PERUGIA – Giovanni Guidi è soprattutto un musicista, tra i migliori tra le nuove generazioni di jazzmen, ma da quando è sceso in campo e si è schierato in politica apertamente a sinistra non perde occasione per ribadire principi che gli sono cari: libertà, solidarietà, bellezza, gioia, armonia. Per lui ora è arrivato il momento della “cura”, cura con attenzione i suoi ideali e con essi è chiamato a curare, nel senso metaforico di vicinanza e affetto, suo padre Mario con una prognosi infausta di grave malattia. A Mario, Giovanni deve molto. Lui lo sa e cerca di diventare con tutte le sue forze degno testimone di ideali che hanno sempre accomunato padre e figlio. Per questo ora scende di nuovo in campo e ha deciso di appoggiare la coalizione Bianconi nelle prossime elezioni regionali.  Accogliamo nel nostro portale le sue dichiarazioni: “L’Umbria è regione che, in quanto artista, mi ha dato tantissimo: la regione di Umbria Jazz, del Festival dei Due mondi, la regione di Giotto, è essa stessa un’opera d’arte. Poi è la regione delle parole di San Francesco, di Capitini, il sogno e la pace. Ecco la pace, l’Umbria è la regione della Marcia della pace che è necessario riaffermare con forza. Ho deciso, con queste prossime elezioni, che poco tempo fa avevo scelto di sorvolare, di impegnarmi ad applicare un’attenzione totalizzante perché non voglio che venga violata questa forma suprema di bellezza e di pace insieme. Ho provato grande disturbo, già lo scorso anno, quando veniva dal Nord quella persona a parlare di cose che non sapeva. E quando ho capito che i cittadini umbri dovevano subire l’assalto con tutte quelle parole violente e che niente hanno a che fare con la politica, mi sono detto: qui deve entrarci anche l’arte. Al momento non so con certezza quali sviluppi avrà questa iniziativa, ma sto cercando di contattare quanti più artisti possibili per fare qualcosa che dovrà vedere gli artisti ricambiare quanto hanno ricevuto dalla regione Umbria. Credo che non ci sia artista italiano che non debba parte della sua formazione a questa regione, perché è la regione di Sergio Piazzoli, Carlo Pagnotta. E poi è la regione di Mario Guidi che per l’arte ha fatto tanto. E Mario Guidi (che è papà), a cui voglio dedicare anche questa campagna elettorale, adesso si sta curando gratuitamente in una delle migliori sanità italiane. Che il mio concittadino inquisito non deve minimamente inficiare nel suo valore. Questa rimane una delle migliori sanità italiane e c’è chi si è messo in gioco per mantenere quei valori che c’erano prima, ma rinnovandoli facendo pulizia, aprendo un percorso nuovo.  Devo dire la verità: se non c’erano i Cinque Stelle neanche stavamo a parlare di questa prospettiva, poi perché c’è la sinistra che è nel mio cuore, poi perché c’è il Pd, che ha ancora il compito di tenere insieme molte persone a un partito che è stato “nobile”, perché non bastano alcuni “personaggi” per distruggere certi valori. Poi perché c’è questa storia molto bella – secondo me – in cui c’è un candidato che sino al giorno prima era il candidato ufficiale e che il giorno dopo cambia. Bene, questo candidato non si è messo fare la lotta che avremmo visto in qualunque scena della politica classica e Andrea Fora ha accettato di essere il vice di Vincenzo Bianconi. Tutta questa storia messa insieme, mi fa intravedere la nascita di una forza democratica che può salvare l’Italia e la nostra regione. In passato ho fatto scelte di aderire a una lista, ma ora faccio convintamente la scelta di aderire alla lista Bianconi. Bianconi che è una persona molto diversa da me, ma che in fondo, è a salvaguardia dei valori della nostra Costituzione che alcuni vogliono minacciare e distruggere. Voglio recuperare il senso di solidarietà e di fratellanza della gente umbra. Porto un esempio: come ho già detto in occasione del terremoto del ’97, di fronte a quell’evento dolorosissimo, gli umbri si sono stretti per fare spazio a chi viveva serie difficoltà. L’essere stretti era quasi una cosa ambita. C’è stata in quell’occasione una politica di uomini di onore in Umbria, perché gli umbri sono uomini e donne che non devono rappresentare territorio di conquista per nessuno. E il fatto che Bianconi stia conducendo una campagna elettorale raffinata, pacata, a me appassiona, perché sta rappresentando l’Umbria dei lavoratori, degli uomini e delle donne che hanno sofferto, l’Umbria di chi vuole migliorare e l’Umbria delle eccellenze. E’ questo che io desidero: essere a mio agio nella diversità e io voglio pensare al mondo più bello che possa esistere. La prima volta che ho sentito parlare Bianconi, faceva cenno al terremoto e ha pianto, di un pianto vero, che non era costruito. E dei quattro hotel di cui è titolare, due sono crollati nei terremoti del 2016 e non è che ha licenziato nessuno, si è impegnato per dare avvio a nuove attività che garantissero tutti quei posti di lavoro. Una persona così mi ha dà assoluta fiducia per il futuro. Una persona che sta tentando un esperimento politico d’avanguardia che va tutelato”.
Giovanni Guidi

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