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Giornate Fai d’Autunno: visite davvero speciali in 21 luoghi dell’Umbria

PERUGIA – Da Nord a Sud su e giù per lo Stivale 700 luoghi d’arte, storia e natura, insoliti e curiosi, poco conosciuti alcuni dei quali solitamente inaccessibili, apriranno al pubblico in 360 città sabato 12 e domenica 13 ottobre. A spalancare le porte, la tredicesima edizione delle Giornate Fai d’Autunno e l’elenco dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione sono consultabili su www.giornatefai.itù.
“Partecipare alle Giornate Fai – spiegano gli organizzatori – non è solo un’occasione per scoprire e per godersi il patrimonio che ci circonda, ma anche un modo concreto per contribuire alla sua cura e alla sua valorizzazione; ad ogni visita si potrà sostenere la missione del Faicon una donazione”.
Il presidente del Fai Marco Magnifico spiega: “Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate Fai d’Autunno consiste nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo bello sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del patrimonio comune attraverso il Fai. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate Fai; un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini – delegati, volontari e apprendisti Ciceroni per i loro concittadini”.
Aperture in Umbria
A questo appuntamento partecipa anche il Fai Umbria che in particolare segnala e approfondisce cinque aperture tra le più interessanti nel Cuore verde.
Perugia: Oratorio San Francesco dei Nobili
Sede dell’archivio del Pio Sodalizio Braccio Fortebracci, si trova sorge nel Rione di Porta Santa Susanna, ai piedi della Torre degli Sciri. Fondato nel 1322 dalla Compagnia dei Disciplinati, nel corso dei secoli prese l’appellativo di Oratorio dei Nobili in quanto tra le fila dei suoi confratelli si annoveravano i membri delle più importanti famiglie perugine. Nel corso del tempo, l’oratorio è stato modificato più volte: l’aspetto attuale è databile tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. Fiore all’occhiello del primo Barocco perugino, il soffitto è modulato mediante cassettoni dorati e intagliati da Girolamo di Marco e Maestro Ercole nei primi anni Settanta del Cinquecento; Il bene conserva anche la pala d’altare con l’Assunzione di Cristo di Leonardo Cungi, artista originario di Sansepolcro. La visita si concluderà nel giardino pensile della struttura, da cui si potrà godere della vista sul quartiere di Porta Santa Susanna.
Orvieto: Palazzo Bisenzi.
Nato come palazzo nobiliare in epoca prerinascimentale, si caratterizza per le notevoli dimensioni, sviluppandosi per un intero isolato. La sua esistenza è documentata almeno dal Basso Medioevo. L’edificio ha subito ha subito varie trasformazioni nel corso del Cinquecento, nel Settecento e ancora a fine Ottocento, quando divenne Albergo delle Belle Arti – vi soggiornò, fra gli altri Sigmund Freud – fino alla sua chiusura avvenuta intorno al 1918. Il salone principale è ornato da soggetti allegorici risalenti alla fine del XVIII e attribuiti al pittore e incisore Felice Guascone (1749-1830). Trattandosi di un’abitazione privata, normalmente non è accessibile al pubblico. Sarà possibile visitare il salone d’onore, lo studiolo, la quadreria e la piccola cappella che conserva statue e apparati provenienti dalla chiesa di San Domenico, demolita nel periodo fascista.
Palazzo Guidoni oggi MorichettiE’ in pieno centro storico di Orvieto. Datato successivamente al 1567, fa parte del vasto corpus di palazzi progettati da Ippolito Scalza, una produzione che rappresenta il suo contributo più significativo all’architettura del Cinquecento. La costruzione dell’edificio si deve alla famiglia Guidoni, proprietaria di numerosi beni in diverse aree cittadine. Nel 1805 il palazzo divenne proprietà dei Ferrioli, una famiglia di commercianti di origini campane, divenuti a Orvieto padroni di una “fabbrica di maccheroni” e in seguito proprietari terrieri. Trenta anni dopo l’acquisto dell’edificio, i Ferrioli fecero decorare l’ampio salone del piano nobile al pittore e architetto Andrea Galeotti che realizzò una copia del celebre dipinto Il Carro dell’Aurora.Trattandosi di una abitazione privata, il palazzo sarà aperto al pubblico eccezionalmente.
Spoleto: Palazzo Pianciani E’ la dimora d’epoca più estesa del centro storico di Spoleto nonché la più rappresentativa del neoclassicismo spoletino, e deriva il suo nome da quello dell’antica famiglia Pianciani che, fra XVII e XVIII secolo, fece costruire una residenza che racchiudesse un nucleo di antiche abitazioni e di case torri risalenti al medioevo. Nel 197, venne acquistato dalla Banca Popolare di Spoleto ed è oggi sede di Banco Desio. Nel corso di un importante intervento di restauro è stato rinvenuto un battistero con pavimentazione a mosaico a grosse tessere policrome del VII-VIII secolo costruito al di sopra di ambienti termali di età romana. Di grande interesse sono alcune sale e la splendida galleria, che presentano pregevoli affreschi, in alcune parti a grottesche. L’apertura prevede, oltre alla visita attraverso un percorso interno anche la scoperta di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non aperti al pubblico.
Lugnano in Teverina
Borgo sulla sommità di un colle dei Monti amerini offre uno splendido panorama sulla Valle del Tevere. L’origine dell’abitato risale all’Alto Medioevo, per poi crescere e consolidarsi nel Basso Medioevo con la formazione del Comune. Spicca tra gli edifici la Collegiata di Santa Maria Assunta, dalla splendida architettura romanica, mentre sono numerose le residenze private risalenti perlopiù ai secoli XVII e XVIII come il Palazzo Pennone oggi sede municipale.
Altri luoghi Fai
Provincia di Perugia
Cannara: Chiesa della buona morte o delle stimmate di san Francesco, Piazza IV Novembre. Punto di ritrovo: Piazza Valter Baldaccini.
12 ottobre, ore 15 – 18
Castiglione del Lago Palazzo Moretti Costanzi. Pozzuolo Umbro. 12 ottobre, ore 15.30 – 18.30 (ultimo ingresso 18). 13 ottobre, ore 09.30 – 13/ 15.30 – 18.30.
Foligno Collegiata di San Salvatore. 12 ottobre, ore 15 – 18. 13 ottobre, ore 10 – 12.30 / 15 -18.
Foligno: Orti Jacobilli.
12 ottobre, ore 15- 18.
13 ottobre, ore 10 – 12.30 / 15- 18. Turni di visita ogni 30 minuti.
Gubbio: Chiesa di Santa Croce della Foce. 13 ottobre, ore 10 – 12.30 / 14.30 – 17. Visite ogni 40 minuti.
Gubbio: Eremo di Sant’Ambrogio. Si raccomandano calzature comode e adatte a fondo stradale dissestato. Il percorso per raggiungere l’eremo è di circa 15 minuti ed è in salita. 12 ottobre, ore 10 – 13 / 14.30 – 17.30.
Nocera Umbra: Ex Monastero di San Giovanni e Chiesa di San Francesco. 12 e 13 ottobre, ore 9.30-12.30; 15-18. Partenza visite ogni ora
Perugia: Ex convento di Santa Maria Maddalena, Caserma della Legione Umbria dei Carabinieri. 12 ottobre, 14 – 18. 13 ottobre, ore 10 – 13
San Giustino: Abbazia di Uselle infra montes. Per raggiungere l’abbazia è necessario percorrere un tratto a piedi di circa 1 km su strada sterrata. 13 ottobre, ore 10 – 13 / 15- 18.
San Giustino: Mulino medievale dei Renzetti. 13 ottobre, ore 10 – 13 / 15 – 18.
Sellano: Castello di Cammoro. 12 ottobre, ore 15- 18 / 15- 18. 13 ottobre, ore 10.30 – 12.30 / 15 – 18. Turni di visita ogni 30 minuti.
Spello Chiesa di San Ventura. 12 ottobre, ore 15 – 17:30 / 15 – 17:30. 13 ottobre, ore 10 – 13 / 15 – 17:30 .
Spoleto: Beroide e giro delle sette chiese. Turni di partenza domenica ore 9.30 e al pomeriggio ore 15. Luogo di partenza in piazza davanti alla chiesa di San Michele.
Todi: Chiesa di Santa Naria delle Neve a Pian di Porto. 13 ottobre, ore 10 – 13 / 15 – 18.
Visite in lingua inglese.
Trevi: Cartiere di Trevi. 12 ottobre, ore 09.30 – 12 / 15 – 17.30. Partenza visita alle ore 9.30; 10.15; 11; 11.30; 15; 15.45; 16.30; 17.
Provincia di Terni
Lugnano in Teverina Convento di San Francesco. 12 e 13 ottobre ore 10 – 17.

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