TERNI – Una nuova bellissima iniziativa si affaccia quest’anno in Umbria e si chiama “Orti Sonanti”, festival di musica, narrativa e teatro dedicato all’inclusione attraverso le arti e il lavoro alla sua prima edizione.
È solo grazie alla cooperazione con i partner dell’evento che si ottiene la formula, perché le location degli spettacoli in programma sono alcune fattorie e spazi del territorio che operano nell’ambito dell’agricoltura sociale e che collaborano con utenti svantaggiati, disabili o migranti.
Tra le strutture ospitanti: Le Pecore Gialle, fattoria sociale gestita dalla Cooperativa E. Di. Te. di Strettura in cui trovano spazio attività formative e socio-ricreative volte all’indipendenza abitativa e lavorativa di persone svantaggiate, gli spazi Orto-punto vendita di Montefalco e il Laboratorio Open Farms di Torre Orsina (Terni), gestiti dalla Cooperativa sociale agricola Terre Umbre volti ad offrire percorsi psicoterapeutici per persone con difficoltà psicosociali; ancora, l’Orto Biologico della Cooperativa sociale Ariel di Foligno, impegnata sul territorio da vent’anni a veicolare l’agricoltura come strumento per formare e dare opportunità di lavoro, la fattoria sociale Orti in Pace di Allerona, gestita dalla Cooperativa sociale Oasi Agricola in collaborazione con altri soggetti del territorio per un agricoltura attenta all’aspetto umano ed ambientale ed infine, e il centro di aggregazione giovanile di Palmetta di Terni dell’Associazione Demetra che dal 2019 si dedica alla creazione di percorsi riabilitativi e formativi per detenuti, attraverso la realizzazione di progetti di agricoltura sociale e cura del verde.
Tutti per un unico obiettivo comune: fare inclusione attraverso le arti e il lavoro.
Sui palchi di Orti Sonanti si esibiranno performer locali ed artisti nazionali con performance musicali, narrative e teatrali, proponendo spettacoli inediti grazie alle location d’eccezione offerte dagli orti e i frutteti delle fattorie sociali. Inoltre, tutti gli eventi saranno a partecipazione libera e gratuita.
L’apertura del festival, sabato 18 giugno alle ore 22, sarà affidata a Ginevra di Marco (foto sopra e in copertina) alla fattoria sociale Le Pecore Gialle di Strettura di Spoleto: con il suo spettacolo “Donna Ginevra e le stazioni lunari” l’artista porterà sul palco brani tipici della tradizione musicale popolare, dal Mediterraneo fino alle coste del Sud America.
Tre invece le date a luglio: il 9 a Montefranco con Elli De Mon e il suo progetto solista per chitarra chitarra resofonica, grancassa, sonagli, voce e amplificatore saturati, il 23 con il chitarrista americano Buck Curran con il suo album “No Love Is Sorrow”e il 24 con Balkan P2 per un viaggio nelle sonorità balcaniche e tradizionali della penisola mesopotamica presso l’Orto Biologico di Foligno.
Orti Sonanti tornerà il 3 settembre ad Allerona agli Orti in Pace con il gruppo folk degli Organicanto e sarà l’11 a Terni con il duo drag queen Karma B per un concerto spettacolo.
A chiusura del festival a Strettura di Spoleto, sabato 18 settembre si esibirà il progetto Benvenuti in California, per la presentazione del disco nato durante la pandemia, mentre domenica 19 settembre ci saranno Errichetta Underground con le loro sonorità balcaniche.
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Il festival, grazie ad un lavoro di sensibilizzazione che chiude il cerchio tra arte e sociale, è un progetto che nasce e si sviluppa nel circuito delle fattorie sociali dell’Umbria grazie alla collaborazione della Cooperativa Sociale E. Di. T. di Terni con la Cooperativa sociale Ariel di Foligno, la Cooperativa Sociale Agricola Terre Umbre di Terni, la Casa Laboratorio Cenci di Amelia, la Cooperativa Sociale e Agricola Oasi Agricola di Orvieto e l’Associazione Demetra di Terni.