PERUGIA – Era iniziato bene l’anno 2020 per la Galleria Nazionale dell’Umbria tanto che delle 30 mila presenze registrate complessivamente lo scorso anno, una buona parte si riferiscono ai primi due mesi. Come riferisce il Corriere dell’Umbria oggi, a gennaio sono stati 5.576 i visitatori e a febbraio 3.561; si è passati al lockdown di marzo, aprile e parte di maggio in cui si sono superate di poco le 500 presenze. Ripresa a giugno con 1.547. Per il più grande museo dell’Umbria è stato agosto il mese clou del 2020: 8.475 visitatori, quasi triplicati rispetto a luglio, 3.685. A settembre 3.900 e una inaugurazione in streaming della mostra “Brian Eno. Reflected”. E a ottobre i viitatori sono stati 2.503. Infine, dal 6 novembre, la chiusura che ha compromesso tutte il periodo delle festività natalizie. La Gnu peraltro, nei prossimi mesi, continuerà a essere chiusa per i lavori di riallestimento del museo già programmati a prescindere dalla pandemia.