PERUGIA – E’ punto nevralgico della città di Perugia sotto più aspetti. Quello più urgente, tristemente legato alla cronaca, è relativo al degrado e all’alto tasso di delinquenza e microcriminalità che Fontevigge rappresenta. A dire la verità le iniziative che si sono tentate per debellare o limitare questa piaga ci sono state ma, è evidente, non bastano.
Eppure l’area è stata quella che dal punto di vista urbanistico ha registrato l’investimento più significativo, iconico, avveniristico e visionario della Perugia degli ultimi cinquant’anni grazie al progetto datato 1983 dell’architetto designer di fama internazionale Aldo Rossi. Sulla nostra testata l’architetto Diego Zurli ne ha parlato di recente in maniera approfondita.
Peraltro l’area ospita gli uffici direzionali della Regione Umbria e qui insistono palazzi di grande fascino e sedi di enti quali Inps e Agenzia delle entrate. Senza contare che proprio a Fontevigge ha avuto la sua sede storica la Perugina e che, comunque, di snodo ferroviario secppure secondario pur sempre si tratta e, in quanto tale, è la porta d’ingresso della città per turisti e viaggiatori.
Tant’è, su Fontivegge il capoluogo continua a credere e investire. Giustamente. Così ecco che vale la pena fare il punto sugli interventi per la complessiva riqualificazione e valorizzazione del quartiere presentati dall’Amministrazione Romizi, finanziati con i fondi del piano nazionale delle periferie e agenda urbana. E’ l’ennesima scommessa su Fontivegge e Perugia non può permettersi di perderla.
I CANTIERI
E’ stata avviata la cantierizzazione che riguarda la riconversione dell’immobile ex scalo merci e della palazzina ex Rfi, mentre partiranno i primi giorni di maggio i lavori per la riqualificazione del parcheggio Metropark (durata 6-7 mesi). Tra circa due mesi, l’amministrazione comunale ritiene di poter dare il via alle opere per la completa riconversione del bus terminal di fronte alla stazione Minimetrò cui seguiranno i lavori quelli per la ripavimentazione e rifunzionalizzazione di tutta l’area antistante la stazione ferroviaria entro un anno. Vediamo quali sono gli interventi più significativi nel dettaglio
PALAZZINA EX RFI- CASA DEGLI ARTISTI
L’intervento prevede il completo recupero dell’ex palazzina Rfi che si trova vicino alla stazione . Dopo le opere di riqualificazione per un importo di 480mila euro, sarà destinata a “casa degli artisti”. Al suo interno verranno ospitate attività legate all’arte e alle esigenze del quartiere. Il progetto prevede di ristrutturare l’edificio intervenendo ai vari livelli e lasciando sostanzialmente inalterata forma e struttura. Nel dettaglio si realizzeranno al piano seminterrato un unico vano “open space” di circa 80 mq destinato ad esposizione; al piano rialzato un unico vano “open space” da suddividere poi con scaffalature mobili in modo tale da ricavare tre spazi da adibire a laboratori; al piano primo tre camere con relativi bagni e un locale cucina.
La ristrutturazione sarà anche esterna e alla fine dell’intervento restituirà un luogo completamente rinnovato che potrà essere vissuto per l’intera giornata diventando punto di riferimento per la socialità del quartiere.
PENSILINA DI COLLEGAMENTO TRA STAZIONE E TERMINAL BUS
Procedono i lavori per ultimare la pensilina di collegamento pedonale coperto tra stazione e terminal bus. La pavimentazione del percorso della pensilina che verrà riproposta anche per piazza Vittorio Veneto garantirà alte prestazioni ambientali ed è realizzata in conglomerato cementizio fotocatalitico, capace di attivarsi con la luce del sole e disgregare le polveri sottili provocate dal traffico. Il percorso pedonale coperto dalla pensilina sarà illuminato da corpi illuminanti a led integrati nella struttura.
PIAZZA VITTORIO VENETO
Piazza Vittorio Veneto si trova di fronte alla stazione ferroviaria. Verrà realizzata una nuova pavimentazione per la definitiva pedonalizzazione della piazza. Dunque i taxi saranno trasferiti nella zona coperta ai piedi di piazza del Bacio, mentre le fermate bus verranno accorpate nel terminal di fronte al Minimetrò dotato di edificio polifunzionale e pensiline intelligenti.
Di conseguenza l’accesso veicolare all’area verrà completamente rivisto e separato rispetto al transito pedonale anche grazie alla presenza di “isole verdi” che consentiranno di rendere il paesaggio più gradevole e di “proteggere” i percorsi pedonali rendendoli più sicuri. In particolare è prevista la realizzazione di un’area verde incentrata nella fontana e interessata da uno schema di attraversamento veicolare ristretto. Tecnicamente verrà realizzata una pavimentazione per la piazza in continuità con quella dell’area della pensilina, ossia con alte prestazioni ambientali e costituita di conglomerato cementizio fotocatalitico, capace di attivarsi con la luce del sole e disgregare le polveri sottili derivanti dal traffico veicolare. La colorazione sarà prossima al mattone, anche se “fiammata”.
Tutta l’area sarà dotata di nuova illuminazione attraverso lampioni cilindrici a luce diffusa a 360° per migliorare la vivibilità degli spazi e la fruibilità delle strutture, ma anche per incrementare la sicurezza. E’ prevista la demolizione e bonifica dell’ex distributore carburanti vicino all’area parcheggio ex Metropark.
Infine nelle isole spartitraffico verdi della piazza saranno installati dei lampioni a luce diffusa che identificheranno il percorso di avvicinamento alla Biblioteca delle nuvole.
PARCHEGGIO METROPARK
Il progetto prevede la riqualificazione dell’attuale area a parcheggio ex Metropark mantenendo inalterata la destinazione d’uso ma ottimizzando la funzionalità, gli accessi, la connessione con la stazione e con tutti i servizi dell’area e nel completamento della pavimentazione tra la stazione ferroviaria e l’edificio ex scalo merci, anch’esso oggetto di contestuale intervento di riqualificazione. Verrà realizzata una rinnovata area a parcheggio con una capienza di circa 90 posti auto con accesso e uscita direttamente da via Settevalli. La sua funzione sarà sia di servire gli utenti della stazione ferroviaria grazie ad un sistema di percorsi pedonali sia di garantire un ampio bacino di stalli di sosta per le future attività gravitanti nell’edificio ex scalo merci. E’ prevista la realizzazione di marciapiedi e percorsi che garantiscano la sicurezza degli utenti e la continuità pedonale tra parcheggio e stazione, nonché di aree verdi che fungano da filtro rispetto sia ai binari che a via Settevalli e via Mario Angeloni.
PALAZZINA EX SCALO MERCI
La palazzina destinata a magazzino delle merci risale, secondo l’interpretazione prevalente, ai primi anni del 1900. In considerazione del suo valore storico, architettonico e tipologico, è prevista la sua completa riqualificazione tramite il restauro conservativo ed il consolidamento dell’edificio, mantenendone inalterate le caratteristiche architettoniche generali e recuperando le finiture ed elementi decorativi, adattando all’interno del suo involucro le nuove funzioni. La palazzina sarà la sede dell’Its Umbria. In sostanza diventerà il centro per eccellenza delle grafiche digitali avanzate con la creazione di laboratori per l’insegnamento e lo sviluppo di attività legate a computer grafica, videogame e stopmotion, tecnologie digitali e fab-lab. Gli spazi riqualificati dell’ex scalo merci saranno inoltre a disposizione per l’orientamento alle professioni tecniche rivolto a giovani e adulti, anche in collaborazione con i servizi di accompagnamento al lavoro del Comune di Perugia, e ospiteranno un fab-lab per il digitale e la grafica aperto in orario post scolastico. Previste anche la progettazione di iniziative coordinate con il progetto Digipass + Hub del Comune, con una postazione di servizio gratuito di telepresenza per fruire di servizi comunali, e la realizzazione di eventi.