VALNERINA – La tecnica di pesca no kill prevede il solo utilizzo di ami senza ardiglione, ovvero la punta che impedisce all’amo di sfilarsi dalla bocca del pesce, esche artificiali e il rilascio immediato di ciò che si è pescato. Dall’1 aprile si potrà tornare a pescare no kill nelle Zone a Regolamento Specifico dei fiumi Nera e Corno in Valnerina. Ad annunciarlo Legambiente Umbria che gestisce, in convenzione con la Regione Umbria, i circa 20 chilometri di corso d’acqua tra i comuni di Cerreto di Spoleto, Vallo di Nera e Ferentillo.
NUOVO REGOLAMENTO
Quest’anno entra in vigore anche un nuovo regolamento che prevede limitazioni all’uso di esche troppo “catturanti” nei tratti di fiume con minori portate e con popolazioni ittiche poco numerose e più vulnerabili; modalità di manipolazione del pesce catturato poco impattanti al fine di evitare danno al pesce nella fase di slamatura; riduzione del numero di presenze giornaliere; istituzione di due zone di protezione, interne ai settori no kill, per creare due aree in cui sperimentare, nel medio e lungo periodo, interventi mirati di reintroduzione della specie nativa trota mediterranea. Rimane in vigore l’obbligo di prenotare la giornata di pesca e di munirsi di apposito permesso giornaliero esclusivamente tramite la WebApp dedicata e raggiungibile dal sito www.neranokill.it .
Il costo del permesso giornaliero è di 5 euro. Il pagamento dei permessi di pesca dovrà essere effettuato esclusivamente tramite la WebApp che sarà attiva dalle ore 15 di martedì 30 marzo. E’ previsto il fermo pesca per tutti i settori del Fiume Nera e del Fiume Corno nella giornata di giovedì, fatta eccezione di festività nazionali, mentre la stagione di pesca terminerà al tramonto del 31 ottobre.