PERUGIA – “Mancano poche settimane ormai alla Fioritura di Castelluccio, occorre quindi procedere con passo spedito alla pianificazione ed organizzazione dei servizi necessari a garantire una esperienza di qualità, sostenibile e sicura per tutti”. Così il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) che annuncia una interrogazione che verrà discussa l’11 maggio.
“Serve poi una comunicazione della Fioritura mirata ed efficace – osserva – che svolga sia una funzione di promozione, ma allo stesso tempo anche di informazione su regole, servizi di assistenza e sicurezza, consigli su comportamenti da tenere, consigli su orari di arrivo e ripartenza da evitare, calendario delle iniziative e delle cose da fare in zona, elenco delle guide autorizzate, modalità di accesso alternative e più sostenibili, etc.”.
Bianconi, nel ricordare di essersi fatto “promotore dalla scorsa estate di un gruppo di lavoro ‘aperto’ che si è riunito per 10 mesi ed ha prodotto indicazioni puntuali ed idee concrete su come affrontare in modo nuovo e più organizzato questo evento”, sollecita la Giunta regionale “a passare all’azione”.
E dopo aver fatto sintesi dei numerosi confronti avuti con i soggetti interessati all’evento, Bianconi sottolinea sette necessità.
Garantire nei week-end un’ambulanza distaccata in più, attrezzata e con medico specialista rianimatore a bordo;
Sostenere l’attività del soccorso alpino e una squadra di vigili del fuoco in loco
Definizione delle aree con servizi igienici adeguati
Potenziare e prenotare le aree di parcheggio con un sistema di comunicazione coordinato per far confluire gli utenti verso quelle disponibili
Garantire con mezzi dedicati la possibilità di una rete di trasporti (anche alternativi) a supporto chiara e prenotabile
Creare un sito internet e una ‘app’ che riportino tutte le informazioni importanti che riguardano la Fiorita.
Prevedere cartelli e persone in numero adeguato nei punti strategici che indirizzino il traffico, aggiornino le informazioni per chi è in arrivo o in ripartenza e tutelino i campi seminati dagli agricoltori locali.
Foto di copertina: www.lucagiorni.it