MASSA MARTANA – Prenderà il via dal 20 al 22 luglio nel complesso di San Pietro a Massa Martana il Festival sette parole. Sette come le note musicali, sette come “Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce” composta da Franz Joseph Haydn, parole per musiche senza parole per spiegare il senso di ogni proposta di musica classica che farà di questo Festival un originale modo di interagire con il pubblico.
La kermesse è stata presentata ieri (9 giugno) a palazzo della Provincia di Perugia.
“Abbiamo sentito l’esigenza di colmare la distanza tra il pubblico e la musica classica – ha spiegato Federica Ragnini, violoncellista organizzatrice della manifestazione insieme al violinista Enrico Filippo Maligno – Ci siamo chiesti qual è l’ostacolo che si frappone ed abbiamo pensato che un modo per avvicinare all’ascolto sia quello da una parte di instaurare un dialogo con il pubblico prima parlando del compositore e cercando di entrare nel testo musicale prima di suonarlo. Un esperimento possibile dal momento che la musica da camera è nata e pensata per piccoli spazi e per poche persone. Ogni concerto sarà ‘raccontato’ da Silvia D’Anzelmo”.
Il desiderio di avvicinare a questo genere musicale anche chi ne è del tutto lontano si è spinto fino a coinvolgere il grafico Francesco Lopomo e comunicatori estranei alla musica classica. “E’ nato così – ha dichiarato Maligno – Ascolta i colori che ha portato alla creazione del materiale divulgativo del Festival, dei siti www.festivalsetteparole.it e www.ciaotickets.com e nelle pagine Facebook e Istagram dove sin da ora è possibile acquistare i biglietti, conoscere il programma nel dettaglio e interagire con gli artisti che parteciperanno al Festival”.
Ma il dialogo con il pubblico andrà avanti anche dopo i concerti con gli aperitivi in compagnia dei musicisti, che chiuderanno tutti gli appuntamenti.
La location – Prestigioso il complesso di San Pietro risalente al 1600 e di proprietà della famiglia Angelantoni, di cui la rappresentante, la signora Roberta Angelantoni, ha illustrato il mecenatismo che anima la loro presenza a Massa Martana considerando la cultura un veicolo di crescita non solo di competenze, ma anche sotto il profilo umano e sociale.
Molto entusiasta di poter dare un fattivo contributo al “Festival sette parole” come amministrazione comunale si è detto l’assessore alla cultura Chiara Titani che ha ringraziato gli organizzatori portando i saluti del sindaco Francesco Federici e sottolineando l’alto valore artistico del Festival. “La pandemia ha creato grandi problemi sotto ogni punto di vista – ha detto – ma la cultura non può né deve fermarsi. Questo è un progetto particolare ed originale che rompe le distanze proponendo un dialogo tra gli artisti e gli spettatori. Il nostro comune è compreso tra i Borghi più belli d’Italia e questo evento che speriamo sia il numero uno di tanti altri rappresenta un segnale di ripartenza di un settore che ha sofferto molto”.
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