Festival di Spoleto: edizione straordinaria con più 20% dei biglietti rispetto al 2023 e un incasso di  753.000 euro

SPOLETO – A poche ore dal concerto di chiusura, previsto per le ore 19,30, ecco che l’organizzazione del Festival di Spoleto ufficializza numeri che, a sensazione con la Notte bianca che ha fatto indubbiamente la sua parte, facevano intuire qualcosa di speciale, da record: in effetti la conferma è arrivata. La 67esima edizione del Due Mondi chiude con un’ottima percentuale di biglietti emessi, 30 mila,  (+ 20% rispetto al 2023) e 753.000 euro di incasso lordo (+ 18% rispetto al 2023).

Piazza del Mercato sold out

Dei 57 titoli in cartellone, le 112 rappresentazioni totali hanno registrato una percentuale media di occupazione di oltre il 92%. Sono state largamente partecipate le 120 repliche dello spettacolo immersivo di danza Last minute al Chiostro di San Nicolò. Grande successo per gli spettacoli nelle sedi di maggior capienza: tutto esaurito per l’inaugurazione con Ariadne auf Naxos, le due recite di Orfeo ed Euridice al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, per lo spettacolo di Yoann Bourgeois in Piazza Duomo (2120 posti), per il concerto di Lizz Wright così come takemehome al Teatro Romano, oltre 800 spettatori per il concerto di Oneohtrix Point Never.

Teatro Romano, forti suggestioni

Dal Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, da San Simone a Sant’Agata il Festival ha aperto le porte di 27 sedi ospitando spettacoli di Opera, Musica, Danza, Teatro e Arte con e una media di oltre 5 spettacoli al giorno per 17 giorni di programmazione.

A Spoleto si sono incontrati artisti, organizzatori, osservatori internazionali, giovani e tanto pubblico (80.000 presenze stimate) che hanno animato la città trasformandola per tre settimane in una grande capitale della cultura. Complice una programmazione che parla a tutti e che è in grado di soddisfare i gusti più ampi, dal pop alle sperimentazioni più ardite, sempre all’insegna della qualità e offrendo un quadro vivo della creatività contemporanea.

La sessantasettesima edizione ha ospitato 752 artisti di 51 compagnie (24 straniere e 28 italiane), oltre ai loro 138 tecnici, e impiegato uno staff di 297 persone, tra personale assunto e collaboratori, tecnici e personale di sala.

Tanti appuntamenti gratuiti hanno fatto da corollario alla programmazione, dai flash mob alla danza verticale sui palazzi storici, dalle bande musicali alle mostre, gli incontri, le conferenze, i progetti speciali e le notti bianche. Particolarmente apprezzati anche gli incontri con gli artisti ospitati anche quest’anno nell’esclusivo Giardino del Festival diventato luogo di incontro di pubblico e artisti a colazione o per un drink in compagnia.

600 bambini da 37 classi di 10 istituti scolastici del territorio hanno partecipato al progetto didattico-musicale per la scuola primaria La musica è un gioco da ragazzi, che ha guidato gli spettatori alla scoperta di alcuni capolavori del repertorio classico. Una sezione Kids dedicata ai bambini ha accompagnato i più piccoli per tutta la durata del Festival.

I dati di copertura mediatica sono ancora una volta significativi della qualità della proposta artistica con oltre 100 giornalisti accreditati, oltre a 33 operatori video e 18 operatori di emittenti radio nazionali. Il Festival ha registrato oltre 50 servizi su reti televisive nazionali nei TG e nei principali programmi di informazione e approfondimento, oltre 20 passaggi radiofonici, 50 interviste agli artisti su quotidiani e periodici nazionali e internazionali per un totale di oltre 800 articoli e recensioni sulla carta stampata e 2.500 sul web. Rai Radio 1 ha trasmesso in diretta da Spoleto il suo programma Zapping giovedì 4 luglio, la presenza di una troupe di Rai News da Spoleto ha trasmesso informazioni e servizi a tutte le testate giornalistiche Rai, la redazione di Rai 5 è stata presente a Spoleto per l’intero festival realizzando un lungo documentario per la trasmissione Punto Nave – Mappe per l’immaginario, che andrà in onda il 3 agosto 2024.
La produzione Rai ha inoltre realizzato le riprese per la trasmissione a settembre in prima serata dell’opera Orfeo ed Euridice con la regia di Damiano Michieletto.
Lo spot ufficiale del Festival è stato trasmesso su tutti i canali Rai per le due settimane precedenti.

Da segnalare anche i numeri della partecipazione digitale: grazie alla presenza di nuovi contenuti editoriali, multimediali e informativi si assiste a un ulteriore ed esponenziale sviluppo della piattaforma web del Festival, con un rinnovato ed efficiente customer journey che accompagna gli utenti verso un’efficiente raccolta di informazioni e approfondimenti riguardanti la programmazione artistica e una nutrita offerta di progetti speciali.

Sono oltre 309.706 (nel periodo che va da 13 marzo al 13 luglio, 270.000 nel 2023) gli utenti che hanno visitato il sito web e 738.798 le visualizzazioni di pagina (580.000 nel 2023). Rilevante anche lo sviluppo dei canali social del Festival, che hanno registrato su Facebook oltre 60.000 visite, 2000 nuovi follower in soli 4 mesi (per un totale di 60.000 follower) e 49.000 interazioni con i contenuti (commenti, like e condivisioni), mentre su Instagram si registrano 32.000 visite al profilo, 5.000 nuovi follower (per un totale di 20.300 follower) e 22.405 interazioni con i contenuti. La distribuzione organica e a pagamento dei contenuti social (video, foto, format creativi, approfondimenti editoriali, etc.) ha raggiunto oltre 2,9 milioni di utenti su Facebook e 863.000 utenti su Instagram.

Le campagne di mail marketing in sinergia anche con Istituzioni e Fondazioni convenzionate hanno permesso di raggiungere oltre 2,5 milioni di contatti profilati, di cui 70% italiani e 30% stranieri. La campagna di promozione ha toccato le principali città in Italia (Roma, Milano, Firenze) e quelle del territorio umbro-marchigiano con una capillare distribuzione di magazine, locandine e volantinaggio di card promozionali su target di settore. La comunicazione pubblicitaria si è dispiegata in oltre 150 impianti di medie e grandi dimensioni con supporti statici e dinamici come, ad esempio, oltre 100 back adesive sulle reti di trasporto principali e due maxi plance presso la rotatoria del casello autostradale A1 (Roma/Firenze). Particolare attenzione è stata dedicata all’allestimento e arredo urbano di Spoleto.

32 stagisti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio, grazie ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), sono stati coinvolti all’interno degli uffici organizzativi del Festival, presso il punto informativo di piazza della Libertà e il Green Corner di piazza Garibaldi, con le visite guidate al Dietro le quinte del Festival e nel progetto di mediazione culturale CondiVisioni. Inoltre, sono stati attivati stage curriculari grazie agli accordi di collaborazione con gli Atenei convenzionati.
 
FESTIVAL SOSTENIBILE

Grande attenzione e riscontro hanno avuto le iniziative del Festival per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Il Bosco di San Gregorio, l’iniziativa del Comune di Spoleto realizzata con il supporto dello scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, ha trasformato l’area di Piazza Garibaldi in un giardino urbano. Le misurazioni effettuate dalle termocamere in pieno sole hanno registrato una differenza di temperatura di 36 gradi tra i 65 delle zone assolate e i 29 all’ombra degli alberi.
Lo spazio ha inoltre ospitato arredi realizzati con legname di scarto, costruiti da un’impresa sociale di richiedenti asilo ed è stato animato dai laboratori di falegnameria di Echo Labs, in cui grandi e piccini hanno contribuito a realizzare oggetti e nuovi arredi con materiale da riciclo.
L’impegno per promuovere la cultura ambientale ha avuto testimonianza anche nella lectio magistralis di Stefano Mancuso, e nell’incontro con il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Valerio De Cesaris. Alla rassegna cinematografica Resistenza Naturale hanno assistito 200 spettatori.

Grande successo anche per l’iniziativa sociale in carcere: alle due recite e alla prova “generale” dello spettacolo CRETA, messo in scena dalla compagnia #SIneNOmine presso la Casa di Reclusione di Maiano di Spoleto, hanno assistito 1.400 ospiti esterni e 320 detenuti. Allo spettacolo hanno preso parte 85 persone in scena e 15 membri dello staff artistico.

Nutrito anche l’elenco delle iniziative sul tema dell’educazione: CondiVisioni, i percorsi di mediazione teatrale rivolti a giovani studenti per la preparazione dello spettatore alla visione dello spettacolo e incentivarne il coinvolgimento; i Green Corner affidati ai ragazzi delle scuole superiori per dare informazioni sulla sostenibilità; il Laboratorio del sognocn incontri e laboratori di sartoria teatrale nella logica dell’upcycling; il podcast “I luoghi del Festival” realizzato da 28 studenti che ne raccontato la storia.

Il Festival è stato valutato positivamente e inserito in “fascia A” dal Sistema di Rating Eventi Sostenibili RES di Arpa Umbria grazie all’impegno anche nella riduzione dell’impatto ambientale, a partire dalla eliminazione del packaging e degli imballaggi, l’utilizzo di carta riciclata o ad origine controllata FSC, l’istallazione di 12 erogatori di acqua pubblica gratuita microfiltrata nei teatri e in punti strategici della città che con le 1.400 borracce in alluminio distribuite hanno ridotto drasticamente l’utilizzo di plastica monouso.

Il trasporto da e per Berlino delle scenografie dell’opera Orfeo ed Euridice è stato realizzato con veicoli alimentati esclusivamente a biocarburante HVO, con un risparmio di emissioni di CO2 dell’80,54% (17.875 KG) rispetto allo spesso percorso con normali camion Euro 6 alimentati con Diesel fossile.

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Redazione Vivo Umbria: