CITTA’ DI CASTELLO – Tra i pianisti più stimati attualmente nel panorama concertistico internazionale, c’è Francesco Libetta (nella foto di copertina) che sarà protagonista al Festival delle Nazioni con un recital, domani, domenica 12 settembre, alle ore 21 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello. Il pianista proporrà un programma composto dalle celeberrime Estampes di Claude Debussy, dai Trois mouvements de Petrouchka, arrangiamento per pianoforte della musica dal belletto che Igor Stravinskij preparò per il pianista Arthur Rubinstein; da alcuni Studi di Fryderyk Chopin dall’opera 25 (n.1, 2, 6, 12) e dall’opera 10 (n. 1); inoltre da un estratto da Iberia di Isaac Albéniz – in particolare il pezzo intitolato Lavapiés dal Cahier 3 dedicato a Marguerite Hasselmans; il finale sarà con La Valse di Maurice Ravel.
SCHEDA DEL MUSICISTA
Premiato in Oslo per le sue esecuzioni di musica di autori norvegesi (Grieg, Sinding, Cleve) in occasione del Queen Sonja Music Competition, Francesco Libetta è, per il «New York Times», «aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento di un principe rinascimentale (M. Gurewitsch). D’Avalos gli ha dedicato tutti i suoi pezzi per pianoforte solo. Ha realizzato integrali pianistiche di Beethoven (le trentacinque Sonate, registrate nel 2020), Händel e Chopin, Godowsky (i 53 Studî sugli Studî di Chopin), Paisiello, Liszt (Études d;éxecution transcendantes, Années de pèlérinage). Sue registrazioni hanno ricevuto il Diapason d’Or, Choc de Le Monde de la Musique, Raccomandé par Classique. Tra i registi dei suoi video pubblicati su dvd: B. Monsaingeon e F. Battiato. Ha studiato Composizione con G. Marinuzzi a Roma e J. Castérède a Parigi. Ha scritto musica per il teatro e per il cinema, acusmatica, cameristica, orchestrale. L’opera L’Assedio di Otranto, messa in scena in Puglia e a Roma, è stata pubblicata in cd. Avviato alla direzione d’orchestra da A. M. Giuri e G. Zampieri, ha diretto repertorio sinfonico, operistico (Don Giovanni) e da balletto (Lo Schiaccianoci, La Bella addormentata, Carmen). Ha pubblicato saggi su storia ed estetica musicale; ricostruzioni di madrigali; scritti sulla vita operistica nel meridione d’Italia nel Settecento e nell’Ottocento. Del suo libro Musicista in pochi decenni, pubblicato da Zecchini, M. Chiodetti ha scritto (sul mensile «Musica»): «uomo di cultura enciclopedica, che dispensa senza sforzo alcuno, ma anzi con sommo divertimento suo e di chi legge. Un perfetto gentiluomo del sud, con ottime letture alle spalle e inesausta curiosità». Ha collaborato con direttori d’orchestra (A. Pappano, M. Andreae, M. Albrecht, G. Varga, C. Mandeal), violinisti (I. Haendel, A. Pritchin, M. Quarta, G. Angeleri); danzatori, coreografi e compagnie di balletto (da C. Fracci a G. Galimberti, dal Balletto del Sud a S. Ballone e C. Fagetti); cantanti (A. C. Antonacci, E. Palacio, M. Devia), e numerosi colleghi pianisti. In giuria in concorsi internazionali (Busoni di Bolzano, Livorno, Premio Venezia, Horowitz di Kiev, Porrino di Cagliari, BNDES di Rio de Janeiro, Roma, etc), è docente per la Miami Piano Festival Academy (NSU di Fort Lauderdale, Florida), per la AIMA di Roma, per la Musical Arts di Madrid. Dirige i corsi di perfezionamento di pianoforte organizzati dalla Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca. Ha fondato e organizzato il Festival di Miami a Lecce, e i Concerti commemorativi di Arturo Benedetti Michelangeli in Val di Rabbi. Ha fondato l’Associazione Nireo, attiva anche come casa discografica, con cui ha realizzato nuove produzioni e progetti culturali storici.