SPOLETO – Da sabato 30 luglio al 2 ottobre sarà nuovamente possibile visitare i percorsi espositivi proposti dal Festival dei Due Mondi in occasione della scorsa edizione a Palazzo Collicola, a Casa Menotti e nel palazzo ex Monte di Pietà in via Saffi, dedicati al fondatore del Festival Gian Carlo Menotti. Sulle tracce di Gian Carlo Menotti è un percorso narrativo che si inserisce nel più ampio progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio che la Fondazione porta avanti dallo scorso anno con profondo interesse. Riapre anche il punto vendita di via Saffi, dove sarà disponibile il merchandising ufficiale del Festival. L’ingresso alle mostre è gratuito.
Palazzo Collicola ospita il secondo capitolo della mostra Frammenti di un percorso teatrale, un omaggio a Menotti in palcoscenico. Il nuovo allestimento – come lo scorso anno a cura di Piero Maccarinelli con la collaborazione di Monica Trevisani – prosegue attraverso la valorizzazione del lavoro di maestranze, sarte, scenografi e fotografi, e si arricchisce di abiti, manifesti, materiale d’attrezzeria e foto delle produzioni del Festival che hanno visto Gian Carlo Menotti anche in veste di regista. Tra queste Nozze di Figaro del 1990, Carmen e L’amore delle tre melarance del 1962, Arianna a Nasso del 1984 e Il Naso del 1995.
Il percorso espositivo Gli anni Menotti 1958-1998 – in Via Saffi, nel palazzo ex Monte di Pietà – è uno sguardo nell’universo personale del Maestro, i suoi amici, i suoi artisti, le sue intuizioni. Foto inedite, filmati e bozzetti raccontano l’atmosfera del Festival di quegli anni. L’esposizione completa dei costumi e dei bozzetti originali dell’Ascesa e rovina della città di Mahagonny del 1972 – disegnati dalla costumista Gabriella Pescucci, Premio Oscar per L’età dell’innocenza del 1994 – e dei costumi dell’Italiana in Algeri del 1969 testimoniano ampiamente la ricchezza delle produzioni menottiane. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Luce, inoltre, l’esposizione prevede fotografie e video che raccontano la mondanità e l’internazionalità degli “anni Menotti”.
Ultima meta del percorso è il Centro di documentazione del Festival di Casa Menotti, nato dalla Fondazione Monini e in collaborazione poi con la Fondazione Festival dei Due Mondi e il Comune di Spoleto. Grazie a un allestimento multimediale e interattivo che permette, fra l’altro, di visionare scenografie teatrali rivisitate in chiave high tech, programmi, cataloghi, filmati storici e proiezioni di opere e spettacoli, sarà come fare un vero e proprio salto nel passato alla scoperta di quella manifestazione chiamata Festival dei Due Mondi che Gian Carlo Menotti ha ideato, fondato e reso famosa nel mondo.