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Festa per il trentennale del circolo culturale “primomaggio”

BASTIA UMBRA – Spesso fonte preziosa di notizie, segnalazioni, iniziative utilissime a vivoumbria.it e, riteniamo, anche per molti altri, ci uniamo come redazione ai festeggiamenti  per il trentennale del circolo culturale “primomaggio”. Le celebrazioni si sono svolte nei giorni scorsi all’Auditorium di Bastia Umbra.
Una piacevolissima serata con tanti eventi in un solo evento – si legge nella nota stampa del Circolo – con in mostra alcuni numeri storici della rivista dalla quale il circolo ha preso il nome, le 5 pubblicazioni: Ma che mondo è questo, L’Africa dimenticata, Cantando poesie, I Campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano e Noi siamo la nostra storia. Di quest’ultimo libro si è trattato della prima presentazione, come del video ’30 anni di impegno sociale, storia e cultura’”.
Tante anche le locandine a testimonianza delle numerose iniziative del Circolo. Esposte anche opere di Giorgio Croce, Fabrizio Bertolini, Gianluigi Panzolini.
Come ogni festa che si rispetti, giusto spazio alla musica: si sono alternati  Sandro Lazzeri, ideatore dell’Umbria Guitar Festival, con due brani di brasiliani, Massimo Liberatori insieme al fisarmonicista Gianluca Bibiani, mentre Gianluca Sereni ha cantato due brani tra cui uno su Rachel Corrie, uccisa per difendere i palestinesi, accompagnato al pianoforte da Elisabetta Mancini.
Silvana Lavelli ha letto dei brani di Silvana Sonno sulle problematiche femminili, mentre Walter Betti ha declamato tre poesie di Giampaolo Bellucci di cui il circolo ha presentato le sue 12 pubblicazioni.
“Gli interventi del giornalista RAI Andrea Chioni e di Alfio Dionigi dell’indimenticata Radio Sole, che aveva sede a Bastia Umbra, – conclude la nota stampa – hanno arricchito la presentazione della serata dopo i contributi sul libro del presidente Luigino Ciotti, Francesca Vignoli, Giorgio Bolletta e il videomessaggio da Strasburgo di Giulia Silvestrini. Una serata così non poteva non finire sulle note di Bella Ciao suonata dai musicisti e cantata da tutto i presenti”.

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