Cerca
Close this search box.

Ferentillo in festa il 20 gennaio per il patrono contro le pestilenze San Sebastiano

FERENTILLO – La ricorrenza della festa del patrono di Ferentillo, San Sebastiano, è molto sentita dalla popolazione da secoli e viene festeggiato sia il 20 gennaio che il 20 agosto.  Infatti la tradizione religiosa vuole che durante una pestilenza il paese  scampò dal flagello grazie all’intercessione di San Sebastiano, portato in processione per le vie. Ogni anno, quindi, viene svolta la processione nel giorno della sua nascita in cielo in ricordo di quel miracolo con cerimonie strettamente religiose.

Lunedì 20 gennaio, alle ore 7, annuncio della festa con il campanone della Collegiata di Matterella a cura del Gruppo  campanari; alle ore 10,30 Messa solenne con la partecipazione dell’autorità comunale, Sindaca con guardie e il gonfalone civico. Al termine processione con il busto reliquiario del martire per le vie del paese e benedizione sulla piazza principale con la supplica. “Siamo tutti felici che quest’ anno possiamo di nuovo celebrare il Patrono con il dovuto rispetto e riti devozionali a differenza dello scorso anno. L’ iconografia lo raffigura con le frecce, simbolo del suo martirio anche se il supplizio finale fu inflitto con la clava e gettato nella cloaca massima. Le nostre chiese mostrano affreschi  e statue del martire di grande pregio. In ogni frazione c’è la sua effige come a Castellonalto, Gabbio,  San Mamiliano, Nicciano, Precetto, Matterella (San Giovanni), Abbazia di San Pietro in Valle; alla collegiata due statue una in legno e l’altra in terracotta policroma del XVII secolo. Il busto ligneo che viene onorato il 20 gennaio è il reliquiario che la tradizione vuole attribuire al miracolo. E’ un vero gioiello di arte scultorea così anche la caratteristica macchina lignea intarsiata e dorata  detta ‘cornu’ portata da due ecclesiastici con ‘paramenti paonazzi originali’ in diagonale.

Insomma, la festa di San Sebastiano Martire giovane tribuno della guardia pretoriana vissuto nel III secolo d.C. è uno dei momenti più  importanti per la fede e tradizione locale, che dopo l’inspiegabile  assenza dello scorso anno, questa volta è da non perdere assolutamente. Siamo legati a questa figura di Martire cristiano un legame che ce lo fa sentire veramente vicino, a lui la gente si rivolge spesso per scampare al terremoto, alle pestilenze e alle carestie, un Santo ancora miracoloso che riesce ad intercedere e esaudire le suppliche del popolo ferentillese.

Articoli correlati

Commenti