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“Femminismi e politica”, il 29 gennaio al PopUp di Perugia incontro con Giorgia Serughetti

PERUGIAMercoledì 29 gennaio alle 18.30 la filosofa politica Giorgia Serughetti presenta alla libreria e spazio culturale PopUp in piazza Birago, a Perugia, il suo libro Potere di altro genere. Donne, femminismi e politica (Donzelli Editore).

Giorgia Serughetti

All’incontro – promosso in collaborazione con UDI (Unione Donne in Italia) Perugia – l’autrice dialogherà con la giornalista Valentina Pigmei e con Sara Pasquino dell’UDI.

IL LIBRO

Si può sostenere che la vittoria di una donna sia una conquista per tutte, qualunque sia la sua storia, la sua visione politica, il suo rapporto con il femminismo, il suo modello di gestione del potere?. Parte da questo interrogativo – si legge nella presentazione dell’iniziativa – il volume di Giorgia Serughetti, docente all’Università di Milano-Bicocca, esperta di genere e teoria politica e sociale ed editorialista del quotidiano Domani. La nomina di Giorgia Meloni a presidente del Consiglio ha inaugurato in Italia il primo governo con a capo una donna. Contemporaneamente, in tutta Europa e in diverse parti del mondo, leader donne stanno assumendo ruoli apicali e di responsabilità. Eppure, la popolazione femminile nel suo complesso subisce ancora le più gravi forme di sfruttamento, violenza, povertà, marginalizzazione culturale. Come si spiega una tale contraddizione? Attraverso un’analisi degli sviluppi più recenti della politica italiana e internazionale, Giorgia Serughetti riannoda i fili di questo paradosso. L’avanzare delle donne all’interno dei partiti reazionari e conservatori, lungi dal sovvertire le strutture di genere, ha fatto del femminismo un repertorio strumentale, piegato a fini ideologici, sovranisti e autoritari. La battaglia delle donne può diventare strumento di liberazione per tutti coloro che si trovano ai gradini più bassi della scala sociale: per questo sono centrali le questioni del reddito, della divisione sessuale del lavoro, del razzismo, della violenza istituzionale sulle persone migranti, della cancellazione culturale e giuridica delle sessualità non conformi. Il femminismo è una forza trasformativa radicale, la ricerca di una buona vita per tutte, non per poche, che può avvenire solo attraverso la costruzione e l’attivazione di una nuova dimensione del potere, di un altro genere di potere, un potere di altro genere”.

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