ORVIETO – Finanziati con fondi ministeriali per oltre un milione di euro ecco in cosa consistono i tre interventi a cui verrà sottoposto il Duomo di Orvieto.
- Migliorare il comportamento sismico delle torri e guglie della facciata tramite consolidamento delle murature, delle scale elicoidali e dei coni delle guglie con elementi in acciaio atti a formare un efficace collegamento tra i paramenti interni ed esterni;
- Rimozione piante infestanti, eliminazione licheni e funghi, consolidamento e restauro dei paramenti esterni tramite rifacimento stuccature, revisione apparati lapidei delle gugliette e piramidette, revisione e rifacimento imperniature in piombo e ferro ed eventuale sostituzione con altro sistema idoneo e durevole, trattamento protettivo superfici lapidee;
- Consolidamento e restauro delle fasce decorate a mosaico delle torri di facciata e revisione dei mosaici delle parti alte del prospetto.
I lavori, particolarmente impegnativi, considerando l’altezza di esecuzione e la natura degli interventi, vedranno impegnata anche l’Opera del Duomo, chiamata da secoli alla cura della Cattedrale.
Responsabile unico è l’architetto Maurizio Damiani, mentre la progettazione, richiedendo specifiche competenze in materia sismica e di sicurezza, è stata affidata all’ingegner Giovanni Cangi. I lavori fanno seguito al Rapporto finale sullo studio e monitoraggio, di durata quinquennale, del quadro fessurativo e del comportamento sismico del Duomo di Orvieto, eseguito da Enea e terminato ad aprile del 2018.