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Fabrizio De Andrè & PFM: Il concerto ritrovato e l'appuntamento di stasera su Sky

Ci eravamo lasciati nel mese di maggio recensendo l’uscita della colonna sonora del film che celebrava gli 80 anni dalla nascita del cantautore genovese con l’auspicio che vedesse la luce anche il contributo video di questo concerto.  Ebbene, a poco più sei mesi dall’uscita nelle sale cinematografiche ecco che è disponibile anche il supporto in dvd & bluray de “Il concerto ritrovato”.

È la testimonianza del concerto del 3 gennaio 1979 presso il padiglione C della Fiera di Genova, che tanto clamore suscitò circa 40 anni fa, per la regia di Walter Veltroni.

Si volle infatti sperimentare, come già avvenuto in America per le collaborazioni tra Bob Dylan & The Band e tra Jackson Browne & Eagles, questa fusione di stili, a prima vista abbastanza distante tra un cantautore ed un gruppo rock.

Osteggiata praticamente da tutti, dagli addetti ai lavori, alla stampa, al pubblico che in un primo momento non sapeva bene a cosa sarebbe andato incontro, si rivelò invece una carta vincente per dare anche una svolta alle carriere tanto del cantautore, che da lì in poi non lascerà più, anche nei successivi tour, gli arrangiamenti della formazione milanese, e per il gruppo che iniziò un percorso di ricerca e di maggiore attenzione verso i testi della musica proposta.

Nelle sale cinematografiche, nei tre giorni di programmazione, il film è stato visto da circa centomila spettatori. Il lavoro fatto sull’audio è molto valido, come già esaminato nella precedente recensione anche se alcuni strumenti, come la batteria di Di Cioccio, la cui figura si scorge soltanto nella presentazione del concerto, sono un po’ arretrati, così come le tastiere che rimangono un poco in ombra. D’altronde il materiale originario non era forse destinato alla pubblicazione ed alcune pecche sono inevitabili.

Per la parte video le immagini riprendono quasi unicamente il cantautore, come fosse una postazione fissa e non sono certo di qualità eccelsa ma ricordiamoci che era materiale che è stato recuperato quasi in extremis, quindi ben venga tutto ciò che ne è rimasto.

Il concerto è preceduto da alcune testimonianze di personaggi che hanno direttamente vissuto quel tour; Dori Ghezzi, Franz Di Cioccio, Patrick Djivas e David Riondino che, sistemati sulla carrozza di un treno, raccontano aneddoti; Franco Mussida e Flavio Premoli che ricordano anche loro altri momenti; il fotografo Guido Harari e l’operatore Piero Frattari, che guidò le riprese ed a cui si deve il ritrovamento.

Come contenuti extra, rispetto alla versione uscita nelle sale, ci sono tre brani che era stato deciso di eliminare perché la qualità delle immagini non era almeno sufficiente. Si tratta di Maria nella bottega del falegname, Verranno a chiederti del nostro amore e Sally.

Visto tutto d’un fiato e la sensazione, malgrado tutte le criticità, è ancora di trovarsi di fronte ad un qualcosa di magico, probabilmente irripetibile.

Dori Ghezzi, Davide Riondino e Walter Veltroni (foto© Franco Oberto)

E proprio stasera, 12 settembre, alle ore 21,15 il docufilm va in onda su Sky Arte e on demand.

 

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