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Fabio Pisano vince il premio di drammaturgia contemporanea TreviTeatro con “Petricore”

TREVIFabio Pisano (nella foto di copertina con il premio in mano) ha vinto la prima edizione del premio di drammaturgia contemporanea TreviTeatro, organizzato da Teatro al Centro, Teatro Clitunno Trevi in collaborazione con il Comune di Trevi.

La cerimonia di premiazione si è tenuta sabato 18 maggio al Teatro Clitunno alla presenza degli organizzatori, del presidente della giuria tecnica, l’attore e regista Graziano Sirci e della presidente della giuria popolare Carla Giusti.  Ogni finalista ha avuto venti minuti di tempo per presentare la propria proposta. Sul palcoscenico Valentina Fantasia con “I Treni di Winfried”, Silvia Nanni con “Lettera 22” e Fabio Pisano con “Petricore”.

Il vincitore

 

“Petricore – le parole di Pisano – racconta ciò che avviene in alcune parti del mondo (penso al medio oriente, ad esempio, penso alla Palestina); racconta di persone che entrano nelle case e nelle vite di altre, persone per cacciarle dalle proprie case e – a volte, nella peggiore delle ipotesi – dalle loro vite. Qui il racconto però non segue con fedeltà ciò che realmente accade da quelle parti, sarebbe banale da parte mia, addirittura superfluo. Oggi ci sono le immagini reali che raccontano. E le immagini saprebbero bastare; qui s’innesca il rapporto di altruismo, il meccanismo della generosità a tutti i costi che lentamente porta lui e lei, i due protagonisti a dare tutto, a dare ogni cosa all’estraneo che bussa a casa loro. Lo zucchero, poi il cuscino, l’ombrello. Cibo, riposo e riparo. Fino a privarsi dell’abito (o identità), che viene tolto del tutto. La nudità non come umiliazione, ma come condizione di apolide. Come una condizione comune. Nudi si è tutti uguali; nudi si potrebbe provenire da ogni parte del mondo; si potrebbe essere diretti ovunque. Mentre piove, e dalla terra bagnata dalle prime gocce di pioggia, sale su l’odore del Petricore”.

La motivazione

“L’opera drammaturgica eccelle per la costruzione del testo, per il contesto dentro al quale si svolge l’invasione da parte dell’estraneo, per il ritmo del susseguirsi dei dialoghi, per la sua attualità storica e politica. Una drammatizzazione molto intensa che con un linguaggio semplice e a volte tagliente riesce ad appassionare il lettore”.

Al premio hanno concorso autori italiani dai 18 anni con un’opera teatrale inedita, cioè mai pubblicata, né rappresentata. Ogni opera doveva avere al massimo 5 personaggi. Tutti i testi pervenuti sono stati esaminati dalla direzione artistica del Teatro Clitunno che ne ha selezionati 12. Successivamente le opere sono state sottoposte all’attenzione della giuria di esperti che ne ha indicate tre.

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TEC è una realtà costituita dal Teatro Belli di Antonio Salines (Roma), Teatro di Sacco (Perugia), Magazzini Artistici (Narni e Roma) e Povero Willy (Terni) 

 

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