La Premiata Forneria Marconi torna, dopo l’album del 2021 “Ho sognato pecore elettriche” / I dreamed of electric sheep”, con un album dal vivo, registrato a fine agosto dello scorso anno.
Di primo acchitto si potrebbe pensare … uno dei tanti che la formazione milanese ha disseminato durante il proprio percorso discografico; ed a questo dubbio la risposta è si e no.
Si tratta appunto di uno tra i tanti live del gruppo ma a ben vedere, a parte il “concerto ritrovato” con Fabrizio De Andrè e pubblicazioni relative a periodi non certo recenti, PFM mancava l’appuntamento con i live dal 2014, quando vennero rilasciate le registrazioni dei primi cinque album – completamente risuonati in Giappone – (Un minuto, Un amico, A ghost, Un’isola e The world), con la formazione che vedeva ancora tra le sue fila Franco Mussida.
Ecco allora che The Event – Live in Lugano, è il primo album della PFM con il nuovo chitarrista Marco Sfogli … ah no; il musicista era assente per impegni precedenti e così la band ha pensato di “assoldare” in sua vece Matteo Mancuso, giovane chitarrista siciliano ormai uno dei più grandi talenti dello strumento a livello internazionale.
Presentatasi quindi l’occasione durante L’Estival Jazz 2022, con special guests Mancuso e Luca Zabbini dei Barock Project – che ha partecipato alla stesura dell’ultimo album in studio della formazione milanese – ecco che oggi viene pubblicato PFM – The Event (Live in Lugano).
Il giovane chitarrista ha imparato i brani in pochissimo tempo ed il concerto davvero scorre via che è un piacere.
La scaletta è quella del tour inaugurato proprio nel 2022 nel cinquantennale dal primo album Storia di un minuto, che vede alternarsi alcuni brani dall’album nuovo (i tre in apertura, Mondi paralleli, Il respiro del tempo (che nel disco vedeva come ospiti Steve Hackett e Ian Anderson), e Transumanza jam) con i successi, dall’iconica Impressioni di settembre a La carrozza di Hans, Il banchetto, Photos of ghosts, Harlequin e Quartiere 8, con l’inserimento delle strumentali Cyber Alpha e La Danza dei cavalieri (quest’ultima da uno dei migliori lavori recenti, PFM In Classic).
Ne viene fuori un quadro molto positivo dal punto di vista musicale, con la voce di Di Cioccio come punto debole; d’altronde il “randagio” della musica italiana è un batterista ed un cantante vero e proprio non lo è mai stato solo che gli avvicendamenti avvenuti nella band lo hanno portato a provare a diventarlo, senza dimenticare che non è più un giovanotto.
Ma Di Cioccio e Djivas, baluardi della formazione, vanno avanti per la loro strada ed hanno annunciato, nel presentare il lavoro, che questo è il primo capitolo di una serie denominata “Live Collection” che porterà alla pubblicazione di nuovi capitoli di registrazioni di concerti.
Una grande prova di energia ancora una volta, con i musicisti in grande spolvero; credo che sarà ben l’ora di tornare a vedere la band in concerto anche in considerazione del fatto che il nuovo tour è partito nel mese di aprile dalla Puglia ed andrà avanti intanto con la celebrazione del cinquantennale.
Dall’autunno sarà riproposto lo spettacolo De Andrè Anniversary – per arrivare alla consueta crociera musicale “Cruise to the edge” con la chiusura – ad oggi a Varese, prevista ad aprile 2024; il calendario è comunque in continuo aggiornamento.
Mancuso e Zabbini in questo contesto hanno dato il loro efficace contributo all’interno di una band che continua ad essere solidissima in concerto e che pare continuare a divertirsi nel farlo se il parametro dev’essere la qualità offerta agli ascoltatori e la voglia ancora di “sperimentare” … e allora “Long life to the show that never ends”.
La tracklist di “THE EVENT – Live in Lugano”
Mondi Paralleli; Il respiro del tempo; Transumanza jam; Impressioni di Settembre; Il banchetto; La carrozza di Hans; Photos of ghosts; Quartiere 8; Cyber alpha; Harlequin; La danza dei cavalieri S. Prokofev – inclusi Il potere dell’amore e Gli amanti di Verona; Mr 9 till 5; Violin jam; Ouverture William Tell G. Rossini; Celebration; Impressioni di Settembre -reprise
#stayprog