TERNI – Da oggi sulle vetrine dei negozi del centro c’è Érto, un abbecedario tutto ternano. “Un progetto sull’identità a partire dalle basi, cioè dalle parole” spiega Irene Labella che con Érto ha vinto il bando Ternivisione 2020 promosso dalla Direzione Istruzione e Cultura del Comune di Terni.
Érto è una parola tipicamente ternana che vuol dire “di un certo spessore” e che in italiano significa anche “faticoso alla salita, ripido”. Un progetto costruito intorno alle parole e ai modi di dire dialettali che nonostante tutto sono sopravvissuti al tempo, fanno parte della memoria collettiva e accomunano generazioni lontane.
I locali sfitti
Le vetrine vuote dei locali sfitti sono le pagine bianche dove comincia Érto. Un tempo erano tasselli di quella complessa identità cittadina che si è andata via via perdendo e che oggi tornano a essere viste. Una rigenerazione necessaria laddove il tessuto sociale fatica e “che coniuga cultura e imprenditoria partendo dalla lingua comune” precisa Laura Cundari, titolare della bottega Holy Food e partner del progetto. Oltre ai locali chiusi, anche altre attività del centro storico hanno deciso di appoggiare Érto ospitando i pannelli fino al 18 gennaio 2021.
Non solo érto, ma anche “pedalini” e “zinale”
Un abbecedario urbano dove ogni poster è dedicato a una delle ventuno lettere dell’alfabeto, con un esempio d’uso e un’illustrazione che non è semplice riproduzione ma “vuole raccontare una storia, che è intergenerazionale” dice Paola Patrizi che ha realizzato i disegni.
Un dialetto nobile
“Il nostro dialetto è molto nobile, basti pensare a quante parole sono ancora così vicine al latino” queste le parole di Flavio Frontini, che è l’autore del “Vocabolario del dialetto ternano” dove sono state verificate l’esistenza e la fonetica delle parole e che ha costituito il punto di partenza per le ricerche di Érto. Frontini, che ieri era presente all’allestimento, si sta dedicando all’aggiornamento del Vocabolario la cui prima versione risale ormai al 2002.
Ellole
Érto è uno dei progetti nati con “Ellole” il brand che dallo scorso anno ha fatto del dialetto ternano una cifra stilistica e che ha attirato l’attenzione, fra gli altri, anche di Radio Deejay.
Sara Costanzi