Perugia – Da qualche giorno a rendere inebriante l’aria che si respira nella scuderia di Gianluca Laliscia c’è un risultato che la pone sempre più nel gotha dell’endurance a livello internazionale. Boni Viada de Vivero e As Embrujo, il binomio del Fuxiateam schierato dalla nazionale del Cile al Longines FEI Endurance World Championship2021, il 22 maggio hanno centrato al Campionato del mondo di San Rossore uno storico terzo posto e una medaglia di bronzo che va ad arricchire ulteriormente il già prestigioso palmarès di una scuderia che già vanta la campionessa d’Europa in carica Costanza Laliscia.
“Il nostro progetto di crescita prosegue senza soluzione di continuità – ammette Gianluca Laliscia – e il risultato di San Rossore è la più robusta delle iniezioni di fiducia. La nostra dimensione internazionale ne esce ulteriormente rafforzata, ma ciò che più di tutto viene premiata è la filosofia del nostro lavoro. Boni e As Embrujo, affiancati dal nostro veterinario Angelo Paris e da Camilla Curcio, hanno portato a termine del migliore dei modi un lavoro di squadra di grande valore; ogni componente del Fuxiateam, ad Agello durante la preparazione e a San Rossore lungo i 160 chilometri del Campionato del mondo, ha garantito la massima professionalità e non possiamo che essere orgogliosi per un risultato che consideriamo storico e che viviamo come linfa vitale per la nostra attività futura”.
Le luci della ribalta, domenica a San Rossore, sono state tutte per Boni e As Embrujo, un binomio da considerare a tutti gli effetti cileno-perugino perché è nelle strutture di Italia Endurance Stables & Academy, la casa del Fuxiateam, che si è formato ed è cresciuto. Boni Viada de Vivero è da tre anni il responsabile degli allenatori e da fine estate 2019 parte ha portato avanti con passione e sacrificio anche la preparazione del castrone baio del 2012 arrivato dal Cile dopo essersi messo in mostra, proprio a San Rossore, nella CEI 2* 120 km dell’HH Sheikh Mohammed bin Rashid Al MaktoumItaly Endurance Festival. “As Embrujo è stato fantastico – commenta Boni – e mi ha veramente stupito. Ha solo nove anni e insieme a noi ha lavorato sodo per qualificarsi a questo Mondiale. Il mio grazie incondizionato va proprio a lui e, a cominciare da Gianluca Laliscia e sua moglie Simona, a tutti coloro che si sono impegnati ogni giorno per arrivare a questo risultato”.
A San Rossore Boni e As Embrujo hanno gestito la gara in maniera impeccabile sia dal punto di vista dello sforzo fisico che sul piano tattico nell’arco dei 160 chilometri. La scelta iniziale di tenere il ritmo del gruppo di testa ha trovato conferme giro dopo giro al punto tale che Boni ha potuto chiedere il meglio ad As Embrujo proprio nel finale, quando molti degli altri binomi che viaggiavano nelle prime posizioni sono stati costretti a ridurre il ritmo per tagliare il traguardo e superare il controllo veterinario finale. Sempre in crescendo la gara del binomio del Fuxiateam: 23esimo al primo giro, 17esimo al secondo, 16esimo al terzo, decimo al quarto, sesto al quinto e terzo, per una storica medaglia di bronzo, all’arrivo alle spalle degli emiratini Al Kitbi e Al Faresi.