SOLOMEO – La stagione 2024-25 del Teatro Cucinelli di Solomeo presentata ieri, 24 settembre, dal direttore del Teatro Stabile Nino Marino insieme a Federica e Carolina Cucinelli, conferma la ricerca di proposte articolate e di qualità. Un calendario che si compone di nove spettacoli distribuiti in un arco temporale che va dal prossimo ottobre all’aprile del prossimo anno dove spiccano nomi quali Glauco Mauri, Emma Dante, il Pulitzer David Mamet, il Theatre des Bouffes du Nord e poi il danzatore Leone d’oro Saburo Teshigawara e l’antica compagnia marionettistica Carlo Colla & figli. Un programma composto anche grazie all’esperienza di Bianca Maria Ragni per la prosa e di Marco Betti per la danza. E sul quale si innesta una precisa volontà: “Dare spazio alle nuove generazione – afferma Carolina Cucinelli – con spettacoli rivolti a tutti all’interno del cartellone che fanno parte di un complesso di attività più grandi nate a Solomeo come la scuola di teatro Cucinelli Kids academy e la scuola di musica”.
Su tutto la voglia di entrare nel “sogno”, come dice Federica Cucinelli che il teatro ogni stagione vuole creare rilanciando anche il valore relazionale del teatro. “Dopo un perido difficile come la pandemia – dice Federica Cucinelli – il ritrovarsi a teatro deve essere un antidoto all’isolamento e al potere ipnotizzante dello smartphone”.
L’apertura del teatro Cucinelli è prevista l’8 ottobre con Matthias Martelli in Raffaello, il figlio del vento. “Una nostra produzione con la quale abbiamo voluto compiere un’operazione di cucitura con la stagione precedente – spiega il direttore del Tsu -. Infatti allora fu sempre Martelli a chiudere con la produzione Eretici, un debutto che ha visto la compagnia soggiornare diverse settimane a Solomeo. Così nella nuova stagione abbiamo voluto riprendere il filo con Martelli e un suo spettacolo molto apprezzato del suo repertorio. Un artista dallo sguardo lucido e attento che sa rendere vivi i racconti”.
IL PROGRAMMA
Martedì 8 ottobre alle 21 con lo spettacolo Raffaello, il figlio del vento di e con l’autore e attore Matthias Martelli. Martelli, accompagnato dalle musiche dal vivo del maestro Castellan, riprende la tradizione del teatro giullaresco e di narrazione trascinando lo spettatore all’interno di un viaggio appassionante, rendendo vivi i personaggi, entrando con le immagini e le parole dentro i capolavori di Raffaello.
Venerdì 25 ottobre alle 21, Glauco Mauri, uno dei più grandi artisti teatrali italiani, porta in scena De Profundis di Oscar Wilde. “È uno spettacolo particolare – spiega Mauri – dove so di correre dei rischi, lo so e di questo ne sono entusiasta perché umilmente convinto di proporre al teatro qualcosa di nuovo”. Uno spettacolo che vuole essere per Mauri anche una dedica al compagno Roberto Sturno, scomparso un anno fa. Come ricorda Nino Marino.
Venerdì 6 e sabato 7 dicembre alle 21, Emma Dante, autrice e drammaturga tra le più interessanti e riconosciute a livello internazionale, porta in scena il suo Il tango delle capinere, una ballata innamorata e malinconica di due amanti nella loro quotidianità.
Domenica 19 gennaio, in doppia replica alle 16 e alle 18, la Compagnia di teatro e danza Zaches Teatro – Premio Hystrio 2023 per la “sperimentazione e la contaminazione dei linguaggi artistici” – rielabora la fiaba di Cenerentola ispirandosi alle versioni di Basile e dei Fratelli Grimm. Uno spettacolo tout public consigliato dai 5 anni di età.
Martedì 21 e mercoledì 22 gennaio alle 21 Alessio Boni e Antonella Attili (nella foto di copertina) sono i protagonisti dello spettacolo Iliade. Il quadrivio, formato da Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer, riscrive così e mette in scena l’Iliade per specchiarsi nei miti più antichi della poesia occidentale e nella guerra di tutte le guerre.
Venerdì 21 febbraio alle 21 arriva a Solomeo Boston marriage, lavoro teatrale di David Mamet – Premio Pulitzer 1984 e più volte nominato agli Oscar per le sue sceneggiature cinematografiche – con la regia di Giorgio Sangati e tre brillanti attrici: Maria Paiato, Mariangela Granelli e Ludovica d’Auria.
Domenica 2 marzo alle 17 in scena la danza con The idiot, un’astratta ed emozionante trasposizione del romanzo di Dostoevskij ad opera dell’artista giapponese Saburo Teshigawara, Leone d’Oro alla carriera della Biennale Danza 2022.
Sabato 22 e domenica 23 marzo alle 17.30, la Compagnia Carlo Colla & Figli – la più antica compagnia marionettistica esistente al mondo – torna al Teatro Cucinelli con una delle opere letterarie più famose ma anche più difficili da interpretare per le marionette: Pinocchio. “Le marionette della Carlo Colla & Figli rappresentano il testo di Collodi con il dovuto rispetto al romanzo – si specifica -, ma anche con senso critico, con la capacità di creare illusioni e un mondo pieno di fascino che sorprenderanno ancora una volta gli spettatori”. Uno spettacolo tout public consigliato dai 4 anni di età.
Lunedì 28 e martedì 29 aprile alle 21 chiude la stagione il Théâtre des Bouffes du Nord, il celebre teatro di Parigi, luogo di numerose creazioni di Peter Brook, per la prima volta porta in Italia, Traviata, una versione teatrale de La Traviata di Giuseppe Verdi. “Nello spettacolo – spiega il regista Benjamin Lazar nelle sue note – il pubblico è invitato nell’intimità di Violetta per vedere da vicino il fuoco in cui si abbandona tra gli ospiti di questa celebrazione musicale e fantasmagorica dove teatro e opera, voci parlate e voci cantate, dove la distinzione tra strumentisti e cantanti si confondono, dove Charles Baudelaire siede accanto a Christophe Tarkos e dove cantano e muoiono i fantasmi di questa Parigi, in piena crescita industriale”.