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Ecco la programmazione semestrale di Unitre Orvieto

ORVIETO – E’ stata presentata alla Sala Consiliare del Comune di Orvieto la sintesi della programmazione didattico-culturale che l’Unitre – Università delle Tre Età di Orvieto prevede per il primo semestre 2023.

Il Presidente e il Consiglio direttivo, in compagnia di una rappresentanza dei docenti ed esperti incaricati, hanno incontrato gli operatori della stampa e la cittadinanza, accolti da Alda Coppola, assessore alla Scuola e alle Politiche Sociali. La professoressa Coppola, nel saluto istituzionale, ha elogiato l’operato dell’Unitre, vero motore di tante iniziative culturali ad alto livello qualitativo e di positivo impatto sociale, e la straordinaria fattività del presidente Riccardo Cambri, che ha saputo infondere allo storico sodalizio una rinnovata e brillante vitalità.

Cambri e i membri del Direttivo Fabrizia Mencarelli (Direttrice dei Corsi) e  Paolo Calistri (tesoriere) hanno delineato la linea programmatica già avviata col 2023, dopo la lunga pausa per le feste natalizie e di nuovo anno, avvalendosi della collaborazione dei docenti intervenuti.

Si prevede la continuazione di alcune attività attualmente in svolgimento: Rieducazione Funzionale e Attività Fisica Adattata (docente Daniela Vignanelli), Yoga (Federica Manciati), Ascolto Musicale (Riccardo Cambri), Patchwork (Patrizia Menghi), Pittura e Arti Visive (Donato Catamo), Lettura Emozionale (Gianluca Foresi).

Appena partito, con grande riscontro di presenze, il percorso di FiloStoria “Pensare un tempo difficile”, a cura del Prof. Franco Raimondo Barbabella.

Di imminente avviamento i corsi di lingue: Spagnolo (Prof. Emilio Berrocal) ed Inglese (Rosalba Patrignani), il laboratorio di Fotografia (docenti Roberta Cotigni e Noemi Morelli) e di Informatica (Gianluca Polegri con la società Engineering).

Dal mese di Febbraio inizieranno due interessanti percorsi culturali: “La spada di San Michele” (docente Raffaele Davanzo, con l’introduzione di S.E. Gualtiero Sigismondi, Vescovo di Orvieto-Todi) e “Storie di famiglie orvietane tra sette e ottocento” (Luca Montecchi).

Grande partecipazione si evidenzia per il tour di fine gennaio “Sulle tracce di Porsenna” in quel di Chiusi, autentica capitale dell’Etruria, coordinata dall’Archeologo Giuseppe Della Fina. Il laboratorio di Scacchi (curato da Orvieto Scacchi affiliata Uisp) avrà un’appendice simpatica ed interessante: una partita simultanea fra i 16 allievi Unitre e un campione della federazione nazionale.

Le importanti celebrazioni che interessano le figure di Luca Signorelli (500° dalla morte) e di Pietro Vannucci detto “il Perugino” (500° dalla morte) coinvolgeranno vari disegni culturali, dei quali saranno artefici Alessandra Cannistrà, Catamo e Davanzo (è in divenire anche un progetto di gemellaggio con l’Unitre di Perugia). Così come per Giovanni Verga (100° dalla morte), che sarà ricordato attraverso un emblematico viaggio fotografico nei luoghi ove è ambientato il romanzo “Mastro Don Gesualdo”, la città di Vizzini, realizzato dal Prof. Carmelo Vecchio. Di Alexandre Gustave Eiffel (100° dalla morte) si occuperà nuovamente Davanzo, con una conferenza che ne ripercorrerà carriera, opere ed intuizioni. Lo scrittore e giornalista Guido Barlozzetti condurrà una guida alla visione del film “Il gattopardo”, diretto da Luchino Visconti (60° dall’uscita).

Altra prelibata novità: un percorso teorico-pratico nel gustoso mondo del Cioccolato (dalla coltivazione della pianta del cacao alla realizzazione di un uovo di Pasqua), che sarà curato dal pasticciere Maurizio di Mario.

A significare la denominazione di Università delle Tre Età, la sede orvietana promuoverà, per il nono anno consecutivo, la borsa di studio “Maria Teresa Santoro” riservata agli studenti di terza media, al fine di omaggiare la memoria della storica professoressa presidente. Dopo il grande successo della prima edizione, sarà inevitabilmente riproposto il laboratorio “Storiellando”, seguito dallo scrittore Andrea Laprovitera e dal Vicepresidente Dott. Alberto Romizi, nel quale i giovanissimi partecipanti sono gli autori e poi gli interpreti di una fiaba che più originale non si potrebbe.

Tutto ciò, e probabilmente altro ancora, è stato, è e sarà frutto dell’impegno e della collaborazione dell’intera Famiglia Unitre – chiosa il presidente Riccardo Cambri – dagli associati ai volontari, ai docenti e ai membri del direttivo: tutti si impegnano con profondo senso di civica e mutua responsabilità, che si concretizza in una serie innumerevole di condivisioni culturali, artistiche, ludiche, emozionali, esperienziali che ampliano la mente ed arricchiscono l’anima di tutti i partecipanti. È un privilegio servire e rappresentare questa meravigliosa realtà. L’Unitre ringrazia tutte le Istituzioni ed Attività cittadine, pubbliche e private, per il prezioso sostegno che ci viene offerto”.

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