PERUGIA – Chi è senza cellulare acceso 24 ore su 24, escluso il teatro ma cinema compreso, scagli il mio dove vuole. Insomma, al di là della provocazione, c’è bisogno di darci una regola. Forse più di una. Una interessante opportunità potrebbe essere quella di rifletterci sopra magari andando a consultare “Manuale di bon ton”, scritto da Fabiola Marchet (edito da Sandit).
Intendiamoci, la sezione delle buone maniere riservate ai social network e al loro uso, copre solo una minima parte del testo che di fatto, nelle intenzioni, vorrebbe occuparsi di tutte le varie sfaccettature del vivere bene e del corretto modo di stare con gli altri. Un galateo 4.0, per dirla alla moderna, che si annuncia divertente e ironico arricchito di citazioni sul bon ton e curiosità su usi e costumi a partire dall’antichità. La cosa che l’autrice vuole sottolineare, per rassicurarci, è che “non ci sono solo rigidi consigli sulla disposizione delle posate e dei bicchieri, ma affronta diverse situazioni critiche”. L’autrice fornisce, infatti, suggerimenti di stile contemporaneo per fare bella figura, o semplicemente non sfigurare, nel quotidiano e magari in qualche occasione davvero speciale. Ci sono indicazioni utili, spiega, anche “per organizzare una grigliata, un gruppo di lettura o un knit cafè, mangiare il sushi o un cupcake farcito di crema senza attirare troppo l’attenzione, utilizzare il profumo, scegliere fiori” e, per chi ce l’ha aggiungiamo noi, ” come usare con sobrietà i gioielli”.
L’AUTRICE – Fabiola Marchet, friulana, si trasferisce a Milano alla fine degli anni Novanta per lavorare nel campo della moda e poi nell’editoria. Attualmente gestisce la sua agenzia digitale e si occupa di galateo e lifestyle. Collabora con alcune riviste e cura il suo blog. Con Sandit ha già pubblicatoLeggende & Superstizioni svelate!, ed è autrice di altri libri tra cui La piccola Bibbia del matrimonio perfetto, Le 10 regole del viaggio ideale (Armenia Edizioni), I dispetti di Nedim (Edizioni EventualMente).