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Ebook gratuiti, all'editore umbro Jean Luc Bertoni il grazie del ministero per l'Innovazione

PERUGIA – Meritatissimo. Un ringraziamento doveroso dal ministero per l’Innovazione all’editore umbro Jean Luc Bertoni “per l’impegno profuso”.

Ecco il testo della nota ministeriale:
Gentile azienda Bertoni editore
desideriamo ringraziarvi per aver aderito a Solidarietà Digitale. 
Con molti libri già disponibili e 4.000 richieste crediamo fortemente che questa iniziativa sia la strada con cui l’innovazione e il digitale possono supportarci in questi giorni difficili.
Un caro saluto“.
Jean Luc Bertoni
Con Jean Luc Bertoni ho avuto modo di incrociarmi quando lavoravo a Gruppo Corriere,  lui è anche giornalista, e di recente alla presentazioni del libro di Gianluca Brundo, direttore artistico del Festival di Castiglione del Lago “Ars Contemporanea”, dal titolo “Lo ammetto, ho tentato di essere felice” che Bertoni ha editato.
A me piace la sua passione, l’intraprendenza e il fatto di credere fermamente in quello che fa. L’ho intervistato di recente, proprio per Gruppo Corriere, proprio all’indomani della sua straordinaria idea dell’ebook gratuito.  Per primo ha infatti deciso di dare l’opportunità di scaricare gratuitamente titoli del suo vasto “scaffale”. Basta iscriversi al sito Bertoni editore e il gioco è fatto. Nato in Francia nel 1970 da genitori italiani, umbro di fatto, i malpensanti potrebbero pensare a una furbata promozionale. Non è così: Bertoni ha iniziato a frequentare il mondo associativo da adolescente e non ha mai smesso: collabora con Avis, Croce Rossa e Wwf. Questo credere nel rapporto con l’altro lo ha portato a essere fondatore e ideatore di alcuni eventi culturali tra i quali il Minerva Etrusca, la rassegna Arte Contemporanea Cortona, il Concorso Internazionale di Poesia Sacra, oltre alla sua casa editrice nel 1998. e, di conseguenza,  questa sua iniziativa lodevolissima per chi deve stare a casa. Ecco l’intervista.

Com’è nata l’idea?

“Come antidoto contro lo stress dello stare forzatamente a casa. Da editore so quanto è importante il valore della lettura non solo in sé, ma anche per i positivi riflessi psicologici e fisici che comporta. Dico sempre: l’uomo ha la necessità di evadere e la lettura è una delle evasioni più sane”.

E da qui il regalo di libri.

“Inizialmente l’iniziativa era legata alla zona rossa, al Nord e a quei Comuni interessati ho inviato una pec. Anche grazie all’editor Natascia Cortesi che aveva creato l’hashtag piùlibrimenostress la campagna sociale attivata ha ottenuto 300mila contatti in pochi giorni. Anche perché era la prima iniziativa editoriale culturale e di intrattenimento al tempo stesso. Col passare del tempo la Zona rossa si è estesa e ampliata e ora siamo qui”.

Ha coinvolto anche altri editori.

“Era il mio obiettivo e auspicio. Anche perché rispondere a tutti non è semplice a partire dai titolo che ci vengono richiesti.

Come ha proceduto?

“Ho inviato mail alle case editrici che conoscevo e devo dire che le risposte sono subito arrivate: siamo ormai una decina. Ognuno ha poi attivato le proprie modalità di distribuzione e diffusione”.

Qual è la richiesta che le è piaciuto di più ricevere fino ad ora?

“Quella dei genitori che mi chiedono libri per bambini da leggere ai propri figli. Sinceramente questo mi piace davvero perché penso alla valenza che sotto tanti punti di vista ha questo gesto “.

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