Terni, è sull’asse Africa-Napoli dei Nu Genea che si chiude l’ultimo atto del Letz Festival

TERNI – Un battito di ciglia, così sembra durato questo incredibile giugno del “LETZ” festival. Ma si sa, quando uno si diverte…

Il LETZ, la nuova sezione della rassegna del Baravai che si aggiunge alle 3 già esistenti (“Degustazioni musicali”, “Baravai comedy” e “Baravai Music”) ha portato sul palco collettive, dj, artiste e artisti tra i più innovativi della scena underground italiana e non.

Venerdì 23 giugno l’ultimo appuntamento con i Nu Genea, il duo disco-funk italiano che riesce a mettere d’accordo tutti, attirando anche i più improbabili avventori di concerti, perché, come scriveva qualche mese fa Rolling Stones i “Nu Genea ti fanno stare bene”.

E allora ecco che venerdì il LETZ propone di farci star bene, raffreddando i primi bollori estivi tra sound freschissimi e portandoci lontano dalla città con l’asse Africa – Napoli che si avvera sul palco.

Un progetto quello di Massimo Di Lena e Lucio Aquilina di ampio respiro culturale che continua ad assorbire le tendenze e cadenze musicali mondiali. In un brano dei Nu Genea si è in un posto e poi subito dopo si è in un altro, c’è il funk, ma c’è anche il boogie, l’elettronica, la dub e il folk.

Dopo il successo dell’album “The Tony Allen Experiments” (2015), una collaborazione con Tony Allen – batterista originale di Fela Kuti – nel 2018 hanno pubblicato l’LP “Nuova Napoli” sulla propria etichetta NG Records, come tributo alla loro città natale e nel 2022 tornano con “Bar Mediterraneo” un album evocativo di persone tra loro lontane ma unite dal grande abbraccio del mare.

 

 

Sul palco, prima del concerto al main stage dell’Anfiteatro Romano, dalle 19 ci sarà il dj set di Dan Mar, selezionatore meticoloso delle atmosfere mediterranee e globali più calde.

Toccherà poi ad Emanuele Triglia alle 21.30 ad aprire il concerto dei Nu Genea: il musicista di origine calabrese è fresco di uscita del suo ultimo EP “Seven Beast I forgot” .

Torna il dj set di Dan Mar dalle 00.15 alle una e poi la consolle passa a Ceri Wax, progetto solista di stampo elettronico di uno dei produttori tra i più iconici, innovativi e influenti della scena italiana, musicista e producer a tutto tondo, che con i suoi beat e la sua sensibilità artistica porta un sound fresco e innovativo, dando forma ad un nuovo immaginario.

 

La serata del 23 giugno chiude (col botto) un’edizione del LETZ davvero interessante che ha ospitato tra gli altri Emmanuelle, Sofia Kourtesis, Pufuleti, Populus, Bawrut e Ivreatronic e che è quindi riuscita nel suo intento di portare sul palco i nomi più innovativi della scena musicale underground: “i nomi che portiamo sono quelli in cui noi e i nostri coetanei ci riconosciamo innanzitutto come generazione”, dichiara Michele Giontella, direzione artistica del LETZ.

 

 

Il concerto del 23 giugno è anche l’unico a pagamento del LETZ festival che punta alla fruizione condivisa di uno degli spazi più belli della città da parte di un pubblico che per anni ha cercato altrove il modo migliore per spendere il proprio tempo libero.

Dice Michele Giontella: “Restituire uno spazio alla socialità, all’aggregazione, alla cultura, proponendo un’alternativa reale in luoghi periferici come questo – in cui di alternative su come investire il proprio tempo libero non ce ne sono tante – è la nostra mission principale. Farlo portando nomi poco conosciuti nel mainstream, ma amatissimi dai più giovani e dagli addetti ai lavori del mercato musicale, è una sfida in più, è la scommessa su cui puntiamo sia da un punto di vista di direzione artistica che di identità.

Come LETZ nasciamo a Terni, è questo il posto da cui vogliamo partire e che vogliamo contribuire a tenere vivo attraverso la cultura. Da poco, però, abbiamo iniziato a stringere collaborazioni con collettivi di altre città a partire da Torino e Livorno, cercando di portare la nostra idea di fare eventi e cultura in modo condiviso.”

 

Le immagini del video sono di Federica Ceccotti

 

I biglietti per la data dei Nu Genea sono acquistabili su https://www.baravai-anfiteatro.com/letz 

Redazione Vivo Umbria: