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È operativa ad Assisi la prima comunità energetica pubblico-privata umbra

ASSISI – Cittadini, piccole e medie imprese, autorità locali, enti religiosi, di ricerca e formazione, associazioni del terzo settore e di protezione ambientale. Sono loro, una rete di 68 soggetti, ad aver dato vita a “Cantico ETS”, la prima Comunità energetica rinnovabile (Cer) pubblico-privata dell’Umbria, nata ad Assisi, denominata “Comunità Assisana per la Neutralità e la Transizione Inclusiva e Condivisa”. Promossa dal Comune per fornire benefici ambientali, economici e sociali a livello di comunità, favorisce sul territorio l’installazione e la condivisione dell’energia prodotta da impianti a fonti rinnovabili.

Con 18 soci fondatori, 46 soci ordinari e 4 tra produttori terzi e finanziatori, “Cantico ETS” è dunque l’associazione che gestirà la Cer senza scopo di lucro e con una quota significativa degli incentivi, derivanti dal suo funzionamento, che sarà destinata a finalità sociali e alla riduzione della povertà energetica nel territorio. A presentarla nella sede della Fondazione Perugia, dopo i saluti del suo presidente Alcide Casini, sono stati: il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto da remoto; Stefania Proietti, Presidente della Regione Umbria; Veronica Cavallucci, assessore all’Ambiente ed Energia del Comune Città di Assisi; Elsa Moretti​, Università degli Studi di Perugia – Ciriaf (Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Inquinamento e sull’Ambiente).

Il primo nel Cuore Verde

È stata l’assessore Cavallucci — che è anche presidente della Comunità — a ripercorrere il lungo e complesso percorso, guidato e diretto dal Comune negli ultimi due anni, che nei giorni scorsi si è concluso con l’approvazione dello statuto e la sottoscrizione dell’atto costitutivo. L’assessore ha espresso “grande soddisfazione per l’alto numero di adesioni e per la qualità dei soggetti, che vedono protagonisti enti e realtà associative rilevanti e impegnate sul territorio. Si tratta di una grande opportunità di sviluppo per la città e per il territorio, con l’obiettivo di realizzare insieme un modello innovativo, inclusivo e sostenibile di produzione e consumo energetici. Siamo pronti a partire con una realtà unica in Umbria, a regime misto pubblico-privato, con il Comune come traino, che aspira a diventare punto di riferimento per la gestione condivisa dell’energia”.

Gli step dell’operatività

Da questo momento l’associazione è ufficialmente operativa. Come spiegato, inizieranno gli incontri con l’assemblea e i soci ordinari, si procederà a lavorare concretamente per la realizzazione degli impianti, ad intraprendere l’iter per il rapporto con Gse (Gestore dei servizi energetici), ad adottare il regolamento con cui dettare le direttive principali, come la ripartizione dell’incentivo che ottiene la Cer. Tra gli obiettivi, la lotta alla povertà energetica, e una serie di azioni che dovranno essere portate avanti in condivisione. “Azioni che, attraverso la Comunità energetica, mirano a promuovere l’aiuto e la solidarietà verso le fasce più deboli, offrendo forme di sostegno economico e incentivando modelli virtuosi, come la realizzazione di impianti, attraverso il coinvolgimento di tutti gli interlocutori. Come evidenziato dall’assessore Cavallucci, il dato importante è che “tra i soci fondatori e all’interno del direttivo, ci sono tutte le anime della città, a partire dalla Diocesi di Assisi, le associazioni di Categoria, la Pro Civitate, il Centro Pace di Caterina Costa, le imprese, i privati cittadini. È una vera e propria comunità che rappresenta e si fa portavoce di una serie di interessi, dalla lotta alla povertà energetica fino alle misure orientate verso la transizione energetica”.

Il supporto del Ciriaf

Un percorso complesso, fatto di lavori di studio, di ricerca, di simulazioni, coadiuvato dall’Università di Perugia, dal Ciriaf di Ingegneria, fondamentale nel supportare tutta la fase pre-operativa, non essendoci sino ad ora modelli pubblico-privati ai quali poter fare riferimento.

 

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